Maria Elena De Gruttola: arte e bellezza rilanceranno l’Irpinia

L'INTERVISTA ALLA CANDIDATA PSI AL CONSIGLIO REGIONALE. La fondatrice di Fondatrice di "Willoke" presenta il suo programma per l'economia, il territorio e la famiglia. Domani venerdì 7 agosto alle ore 19 inaugura il comitato elettorale di Via D'Afflitto con Antonia Willburger assessore alla Cultura del Comune di Salerno, Michele Tarantino segretario regionale del Partito Socialista Italiano ed Enzo Maraio segretario nazionale del Partito Socialista Italiano

Maria Elena De Gruttola presenta la sua candidatura al consiglio regionale a partire dalla sua piattaforma. Si prepara ad inaugurare il comitato elettorale di Ariano irpino, la candidata del Psi per la circoscrizione di Avellino e provincia Maria Elena De Gruttola, Fondatrice di “Willoke” un’associazione che si occupa di diffondere la conoscenza della Urban Art attraverso un Festival di arti contemporanee.

Maria Elena De Gruttola

Domani, venerdì 7 agosto alle ore 19, taglieranno il nastro della sede di Via D’Afflitto Antonia Willburger assessore alla Cultura del Comune di Salerno, Michele Tarantino segretario regionale del Partito Socialista Italiano ed Enzo Maraio segretario nazionale del Partito Socialista Italiano. Introduce Giuseppe Romano segretario provinciale PSI e candidato alle elezioni regionali. In qualità di curatrice di “arte pubblica urbana”, De Gruttola annuncia una campagna elettorale all’insegna del confronto e del dialogo in tutte le realtà della provincia, per ascoltare le istanze dei cittadini, ma anche per illustrare la sua “idea di Irpinia”, che come ha dichiarato a Nuova Irpinia, “deve costruire una specifica strategia della bellezza, che mira ad accendere riflettori giusti e a governare le culture che la attraversano” come lei stessa ha annunciato.”Basti pensare che manca un assessorato regionale alla cultura e in una regione come la nostra si tratta di una criticità che merita di essere colmata”.

Maria Elena De Gruttola, candidata al consiglio regionale dal Psi

«I BORGHI SONO UNA RICCHEZZA CULTURALE, SOCIALE ED ECONOMICA». La candidatura di una dei fondatori di Willoke nasce dal territorio e asseconda la passione per il recupero dei borghi abbandonati, che pur non avendo mai trovato sponda in una sezione di un partito politico, ha sempre cercato di offrire un contributo concreto alla valorizzazione del territorio. “Mi sono sempre occupata del posto in cui ho scelto di vivere, con il mio lavoro: mi occupo di recupero e rivalutazione dei borghi irpini attraverso l’arte, e non solo per una questione estetica, ma per molto altro” spiega. “La mia militanza è stata sul territorio e sono nuova alla politica partitica. La mia candidatura infatti nasce da incontro con Enzo Maraio, segretario nazionale del Psi, che è una persona giovane e ha avuto una esperienza da assessore al turismo al Comune di Salerno. Ci siamo confrontati e mi ha proposto la candidatura, perchè ha visto in me la possibilità di portare un contributo concreto al mio territorio”.

LA CONDIZIONE FEMMINILE E LA FAMIGLIA. Fra i punti del suo programma elettorale, emerge una particolare attenzione alla condizione femminile e alle mamme lavoratrici, quindi alla parità di genere ad ampio raggio. “La mia appartenenza alla sinistra mi porta a sollevare le criticità delle famiglie disagiate e ritengo di dovermi battere per dare a tutti la stessa possibilità di accedere ai servizi. Altro punto cardine del mio programma è l’accesso all’infrastruttura digitale: questi mesi di pandemia e lockdown ci hanno dimostrato che la digitalizzazione dei servizi è una priorità nella sanità, nelle scuole e in tutti i servizi pubblici; senza contare che intendo sviluppare una strategia per il turismo, di cui la provincia di Avellino è priva. E’ necessaria una visione a lungo termine che possa prendere in considerazione le innegabili opportunità che questa provincia offre, per riammagliare le vocazioni e la cultura della bellezza, che non sappiamo sfruttare perchè ognuno pensa di poter fare da solo. La vera forza è l’unione e l’area vasta è una grande opportunità in tal senso, ma anche per avere una voce univoca e caratterizzare al meglio il territorio” sottolinea.

Ariano Irpino

«ARIANO IRPINO DEVE RIPARTIRE». La chiusura imposta al comune di Ariano irpino, classificato zona rossa durante la pandemia, e la perdita ingente di popolazione causata dal contagio ha inferto una ferita profonda al tessuto sociale cittadino. “Il lockdown e quello che abbiamo vissuto ad Ariano ha inciso profondamente nella mia scelta di candidarmi: abbiamo vissuto momenti di abbandono totale. Ariano è stato isolato per tanto tempo e ha avvertito l’assenza di un riferimento forte; una cittadina di 22mila abitanti è rimasta silente per troppo tempo ma è arrivato i momento di riprenderci la parola, sempre in rete e in relazione col territorio” conclude.


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