Cairano7x presenta “Kairos”, il respiro del silenzio

Cairano7x presenta “Kairos” il respiro del silenzio. Con la direzione artistica di Dario Bavaro l’edizione 2020 di “Cairano 7x” apre una riflessione da Piazza San Leone sulla pandemia e sulle occasioni di cambiamento, per aprire un “tempo della qualità per affrontare il silenzio come capacità di ascolto”.

La consueta sette giorni cairanese apre una finestra sul mondo e dedica questa speciale edizione all’evento ci ha segnati nei mesi precedenti e che rimarrà negli annali come una crisi aperta sull’umanità, capace dunque di restituire all’uomo la possibilità di scegliere e quindi di cambiare. Dalla riflessione sui luoghi che accompagna da sempre lo spirito della manifestazione ai laboratori creativi, Cairano si conferma laboratorio di nuova vivibilità delle aree interne. “Kairos è una delle quattro parole per dire del tempo: è il tempo giusto, di qualità e, non esistono parole in italiano con la stessa intensità di senso. Il respiro del silenzio che dà corpo e qualità al Tempo, il silenzio fecondo dell’ascolto, quello che serve per aprire una riflessione profonda sul senso della vita in particolare nel tempo del Covid” ha spiegato Dario Bavaro.

I LABORATORI. Poi le attività. I vari laboratori con la Scuola fondamentale: da quello di Cairano film agli altri sulla voce, le serate al Teatro Odeon Franco Dragone con la recitazione, la danza, la musica, le sculture del 3 agosto presentate dal’autore con musica e recitazione, l’osservatorio astronomico, l’escursione in Lucania a San Fele. “Cairano e l’Irpinia non si fermano continuano a condividere l’aria ed il 6 racconteranno la magia dell’organo a vento sulla rupe di Cairano. I laboratori come occasione di sperimentare nuovi saperi facendo, vivendo da protagonisti” continua il direttore artistico. “Quello che oggi è diventato un trend dettato dal Coronavirus, a Cairano si sperimenta da 15 anni: una qualità della vita e un tempo migliore” conferma il sindaco Luigi D’Angelis. “Qui l’associazione 7x ha promosso da anni un percorso di qualcosa che ha motivazioni straordinarie. La realtà del piccolo paese, attraverso iniziative culturali, rende possibile vivere una nuova dimensione dell’esistenza, che da queste alture appare diversa. La qualità della vita è dettata da buone relazioni, aria buona, cibo genuino, culture semplici, dolci e ospitali” conclude.

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