Contratto di fiume Sele-Tanagro-Calore, incontro per l’ascolto

Dopo il tavolo politico, l’Ente Riserve e la Regione Campania incontrano l’imprenditoria e il terzo settore lunedì 27 luglio presso il Comune di Eboli dalle ore 10

Iniziano per il Contratto di fiume Sele-Tanagro-Calore gli incontri per l’ascolto con i cosiddetti stakeholders, dalle rappresentanze dell’imprenditoria al terzo settore.
«Si infittisce il calendario degli appuntamenti che, sotto l’egida dell’Ente Riserve Naturali ‘Foce Sele – Tanagro’ e ‘Monti Eremita – Marzano’, porteranno alla firma del Contratto di Fiume», si legge in una nota. Dopo l’incontro di avvio, che ha riunito dirigenti regionali, Ente Riserve, i 40 sindaci e le 5 comunità montane del bacino Sele – Tanagro – Calore salernitano, si prosegue lunedì 27 con gli stakeholder. I portatori di interessi, attivi nell’area coinvolta, verranno accolti nell’aula consiliare del Comune di Eboli dalle ore 10.00 per definire le linee di azione e le attività del ‘Contratto’. A coordinare gli interventi sarà lo staff dell’Ente Riserve, diretto dal Presidente, Antonio Briscione. «L’appuntamento rappresenta l’attuazione di quella strategia di progettazione ‘dal basso’ che, nelle parole del vicepresidente della Campania Fulvio Bonavitacola, ‘rappresenta il dna di questo progetto’, così come emerso dalla prima riunione tenutasi a Contursi Terme appena due settimane fa», si legge nella nota.

Sele Tanagro Calore, con il Contratto di Fiume patto tra Aree interne e costiere. Al tavolo il Vicepresidente della Regione Campania Fulvio Boanvitacola durante il suo intervento. Accanto a lui, la Presidente del Consiglio Regionale Rosetta D’Amelio

IL PROGRAMMA DEI LAVORI. A dare il via ai lavori, i tre consorzi di bonifica del territorio: Consorzio di Bonifica di Paestum, Consorzio di Bonifica integrale Vallo di Diano e Tanagro, il Consorzio di Bonifica Destra Sele, con i quali si entrerà più specificatamente nel tema del rischio idrogeologico. Alle 11.30, l’incontro con il mondo agricolo, rappresentato da Coldiretti Salerno, Confagricoltura Salerno e CIA Salerno, insieme ai rappresentati della filiera zootecnica con Associazione Nazionale Allevatori Specie Bufalina – A.N.A.S.B., Ricerca Innovazione e Selezione per la Bufala e il Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP. Il focus qui si sposta sulla sostenibilità ambientale, declinata nell’economia locale, concetto base su cui posa la filosofia d’azione dell’iniziativa. Nel pomeriggio alle 15.00, si prosegue con una tavola rotonda molto partecipata insieme agli enti ed alle associazioni del settore turistico, Polo Museale Certosa di San Lorenzo in Padula, Parco Archeologico di Paestum & Velia, Fondazione MIDA, Grotte di Castelcivita SrL, Consorzio del Sistema Turistico Termale Sele Tanagro, Società Consortile “Paestum In – Turismo e ricettività”, Consorzio Stabilimenti Balneari 2018, Consorzio Hera Sele Mare, Associazione Campobase, Rete Destinazione Sud, Giroauto travel, Genius Loci Travel, testimonianza del ruolo chiave interpretato dal turismo nel CdF. Alle 16.30 infine, il fronte ambientalista concluderà la tornata di dibattiti con le associazioni Legambiente Campania, WWF Campania, FAI Campania, LIPU Campania, CAI Salerno, FIAB Salerno, “Amici del Sele”, Italia Nostra Campania, NATURART, Associazione ARDEA, ATAPS Onlus, Libera Associazione Guide Ambientali – Escursionistiche professioniste. Sentinelle della natura e animatori di numerose iniziative di sensibilizzazione, il ruolo delle associazioni di terzo settore sarà quello di raccordo fra la cittadinanza e la salvaguardia del patrimonio naturalistico, obiettivo primario con cui nasce il patto.

SI DELINEA L’AGENDA DEI TAVOLI TEMATICI. «Assieme alla Regione Campania stiamo già programmando i lavori dei laboratori tematici», spiega Briscione parlando del passo successivo nel cronoprogramma del CdF. «Ci sono tempi tecnici e procedure che non possono essere abbreviati. La nostra volontà è di essere attenti e rapidi, facendo ‘pesare’ ogni passaggio nel modo giusto, in quanto per gli altri rappresenta la garanzia di un coinvolgimento reale e di una condivisione delle decisioni».

Al via il Contratto di Fiume per il Sele-Tanagro-Calore

IL CONTRATTO DI FIUME E LA TUTELE DELLE ACQUE. Il Contratto di Fiume è una strategia integrale nata per proteggere, migliorare e ripristinare la qualità di tutte le acque interne, i bacini di transizione, le acque costiere. La Regione Campania ha avviato alla procedura tramite la L.R. 5/2019 che ha recepito la Direttiva Quadro sulle Acque n. 60 del 2000 della Comunità Europea. Fulcro dell’iniziativa è la promozione di uno sviluppo improntato alla sostenibilità ambientale che permetta, partendo dal rispetto degli ecosistemi, di dare nuovo slancio all’economia, con particolare risalto per turismo e agricoltura. in questa prima fase, la Regione Campania occupa la cabina di regia insieme all’Ente Riserve (il  soggetto attuatore). Quest’ultimo, diverrà il soggetto responsabile della coordinazione degli interventi successivamente alla firma vera e propria del Contratto di Fiume.

INFORMAZIONI | Segreteria tecnico amministrativa a cura dell’Ente Riserve Naturali regionali “Foce Sele Tanagro” e “Monti Eremita Marzano”: Ing. Lucia Rossi, Dott. Angelo D’acquisto, Dott. Franco Pecoraro

AVVISO DEGLI ORGANIZZATORI | Per motivi connessi all’emergenza epidemiologica da COVID19, la partecipazione all’evento è limitata ai rappresentanti delle associazioni invitate e agli corrispondenti degli organi di informazione.


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