La Fit Cisl teme la bocciatura dei sindaci a Irpiniambiente e chiede l’affidamento in house. “Tropeano deve provvedere al più presto all’affidamento in house del ciclo integrato dei rifiuti ad Irpiniambiente, in quanto c’è timore che i sindaci- soci dell’assemblea possano ostacolare l’affidamento e mettere in crisi la società partecipata”. Così Francesco Codella responsabile Fit Cisl Irpinia Sannio, presenta alla riunione di ieri mattina a Collina Liguorini insieme al Presidente della Provincia Domenico Biancardi e ai dirigenti di Irpiniambiente. “Ringraziamo Valentino Tropeano per averci ricevuti ma chiediamo all’Ato di accelerare il passo verso l’affidamento per dare un futuro ad un’azienda espressione del territorio. Irpiniambiente offre lavoro a 600 persone e vanta un fatturato da 100milioni di euro annui, incluso l’indotto. Noi siamo fermamente convinti che la gestione del ciclo integrato deve restare pubblica e confidiamo nell’unità dei sindaci che vogliano accogliere la proposta del consiglio” continua il rappresentante Fit Cisl.
Le sentenze del Consiglio di Stato che hanno avallato le tesi sostenute dai comuni che hanno sciolto il contratto con Irpiniambiente tengono sulla corda il sindacato, alle prese anche con la vertenza interna aperta dagli operatori. “Irpiniambiente non è un carrozzone politico, ma offre un servizio adeguato, anche nel confronto con altre realtà territoriali. In questo momento la tempistica è fondamentale: la stessa Provincia di Avellino ha confermato gli investimenti in ammodernamento degli impianti e sedi amministrative, quindi ci aspettiamo il pieno sostegno degli amministratori del territorio” conclude.
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