Ad Avellino arrestato dipendente dell’Asl. Sviluppi nell’inchiesta sugli stipendi gonfiati

SI STIMA UN DANNO ERARIALE DI OLTRE 860MILA EURO. La Guardia di Finanza di Avellino ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare su richiesta del Procuratore della Repubblica Vincenzo D’Onofrio. Sequestrati preventivamente 30.288 euro.

Ad Avellino arrestato dipendente dell’Asl nell’ambito dell’inchiesta sui presunti stipendi gonfiati. La Guardia di Finanza di Avellino ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare su richiesta del Procuratore della Repubblica Vincenzo D’Onofrio. L’arrestato, iniziali L.G., è accusato in concorso con altri soggetti, di truffa aggravata per l’erogazione a dirigenti medici di stipendi illecitamente aumentati. Contestualmente sono stati sequestrati preventivamente 30.288 euro nei confronti di altri due persone indagate, iniziali G.N. e G.C. Sono accusati di concorso nella truffa subìta dall’Asl.

L’Asl Avellino di via degli Imbimbo, nel centro del capoluogo

Ad Avellino arrestato dipendente dell’Asl sugli sviluppi di una indagine iniziata due anni fa, quando furono già sequestrati beni mobili e immobili per oltre 450mila euro. Nel mirino degli investigatori un vero e proprio sistema, pensato ed attuato, ritengono gli inquirenti – per sostenere l’aumento degli stipendi, anche attraverso falsificazioni di atti e documenti. Secondo quanto si apprende, gli aumenti truffaldinamente realizzati avrebbero portato a moltiplicare gli emolumenti fino a dieci volte rispetto all’importo regolare. Il danno complessivo stimato finora supera gli 860mila euro. In questo sistema l’arrestato svolgeva – secondo l’accusa – una funzione decisiva, potendo gestire il software gestionale dei pagamenti per il personale. All’uomo si contesta, inoltre, la creazione di posizioni fittizie all’interno del sistema informatico, mirate a far transitare somme su conti correnti riferibili ad altri indagati nella indagine.  Da qui il sequestro preventivo dei 30mila euro.

La Procura di Avellino indaga

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