I Vescovi campani invitano Mattarella al Forum degli Amministratori irpino sanniti

I sei Vescovi di Irpinia e Sannio sono stati ricevuti oggi dal Capo dello Stato per discutere delle politiche strutturali di cui necessitano le aree interne. I rappresentanti delle diocesi della Campania interna autori di una lettera sul Mezzogiorno, hanno chiesto un intervento del Presidente che ha accolto tutte le istanze presentate

I Vescovi campani invitano Mattarella al Forum degli Amministratori di Irpinia e Sannio. In rappresentanza delle popolazioni residenti nell’entroterra campano, hanno chiesto al Capo dello Stato di tornare a Benevento, dove Mattarella è stato lo scorso anno. Si è concluso nel primo pomeriggio di oggi l’incontro al Quirinale voluto dai Vescovi della Campania interna per sollevare la questione dello spopolamento e della grave anoressia demografica che affligge le province di Irpinia e Sannio.

I vescovi della aree interne ricevuti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale

L’incontro di oggi si interpreta come una momento cruciale nella preparazione al secondo Forum degli Amministratori del Mezzogiorno in programma il prossimo autunno. Autori della «Lettera agli amministratori: Mezzanotte del Mezzogiorno?», i Vescovi campani invitano Mattarella al Forum degli Amministratori di Irpinia e Sannio chiedendo alla piùalta istituzione dell’intero Paese di volgere lo sguardo sulla questione delle Aree Interne, sulla condizione di profonda crisi economica e sociale dei piccoli borghi dell’entroterra nel cuore del Mezzogiorno. All’incontro hanno preso parte Felice Accrocca, arcivescovo metropolita di Benevento; Arturo Aiello, vescovo di Avellino; Domenico Battaglia, vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti; Pasquale Cascio, arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia; Sergio Melillo, vescovo di Ariano Irpino-Lacedonia. Con loro don Riccardo Guariglia, abate di Montevergine.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

Ribadendo il ruolo di guide spirituali che non intendono sostituirsi al ruolo di amministratori, i vescovi partecipano al dibattito sollecitando chi occupa posizioni governative e di rappresentanza politica a mettere in campo interventi strutturali per arginare la crisi. “Il Presidente ci ha ascoltati con grande attenzione: ha riconosciuto che il tema delle aree interne è particolarmente sentito e merita l’attenzione del Governo. Nel rispetto delle sue funzioni e secondo le prerogative della sua carica, terrà in considerazione la nostra istanza” ha affermato Monsignor Felice Accrocca, arcivescovo metropolita di Benevento. “Siamo fiduciosi che la questione possa trovare adeguata attenzione nelle sedi istituzionali e abbiamo invitato il Presidente a prendere parte al nostro Forum a concludere i lavori. Ci ha promesso che prenderà in considerazione il nostro invito” conclude.

Monsignor Pasquale Cascio Vescovo della diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi, Conza, Nusco e Bisaccia

“Siamo contenti dell’accoglienza e della disponibilità dimostrata dal nostro Presidente della Repubblica” ha commentato invece Monsignor Pasquale Cascio della Diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi, Conza, Nusco e Bisaccia. “Abbiamo ricevuto tanta attenzione e cortesia, Mattarella si è fatto carico delle attese personali e dei territori. Abbiamo costatato che il nostro Presidente si interessa a ciascuno di noi”. A seguito della pandemia e dell’isolamento dettato dal contenimento del virus, i vescovi constatano una esplosione della crisi sociale ed economica, con un ampliamento delle sacche di povertà. Su questa questione si è pronunciato da poco il Vescovo di Ariano Irpino Monsignor Sergio Melillo, che in un recente incontro ha convocato le istituzioni del Tricolle per richiamare l’attenzione della politica e della classe dirigente alla cura della città e della popolazione. Con una lettera appassionata, il Vescovo di Ariano Irpino ha sottolineato i principi cardine su cui deve fondarsi il governo di una città, che necessita di amministratori impegnati a salvaguardare il bene comune. Ora si attende il Presidente.


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