«Stop assembramenti in Campania», l’Unità di crisi: così i contagi risalgono

«LA MOVIDA SENZA PROTEZIONI SPAVENTA LE AUTORITÀ SANITARIE». Esaminati dalla Task Force della Regione l'andamento dell'epidemia sul territorio regionale: «I dati dicono che il coronavirus è presente»

«Stop assembramenti in Campania» è il monito che arriva dall’Unità di crisi, che lancia un allarme sulla movida senza protezioni. «L’Unità di Crisi della Regione Campania si è riunita nel pomeriggio per esaminare la situazione epidemiologica dopo quanto si è verificato nell’ultimo weekend con ripetuti assembramenti senza mascherine». Al termine della riunione con una nota «rinnova con fermezza l’invito al rispetto delle Ordinanze in vigore e a evitare comportamenti irresponsabili che potrebbero determinare una risalita della curva dei contagi».

Mascherine protettive dal coronavirus

«RISPETTARE LE REGOLE: STOP ASSEMBRAMENTI IN CAMPANIA». Da Napoli l’autorità sanitaria «ricorda che non sono consentiti assembramenti e che è obbligatorio indossare la mascherina». Inoltre, invita a guardare correttamente «i dati degli ultimi giorni», perché «non rivelano che il Covid-19 sia sparito o addirittura che sia stato debellato». Per questo, si esorta a recuperare «un fondamentale senso di responsabilità di ciascuno a tutela della salute di tutti» e si ricorda infine che «i cittadini hanno il dovere di attenersi rigorosamente alle disposizioni per evitare che il contagio riprenda con drammatiche conseguenze sanitarie e sociali».

L’APPELLO DEL GOVERNATORE: «ATTENZIONE A NON SPRECARE I SACRIFICI FATTI». Il Governatore era già intervenuto con una propria lettera rivolta ai giovani. Vincenzo De Luca ha diffuso un breve messaggio dopo le scene di movida sfrenata a Napoli fino all’alba di domenica. «Il virus ha cambiato il mondo è il senso di questo appello, rivolto per far comprendere come è proprio la modalità di relazionarsi a cambiare». De Luca scrive ai giovani ricordando loro che, «a prescindere da ogni opinione, esistono regole a tutela della salute che ogni cittadino è tenuto a rispettare, a qualunque età». DE Luca ha concluso il suo messaggio con un avvertimento: «Di fronte alle immagini notturne di violenze e di vandalismo – che nulla hanno a che fare con gli incontri giovanili – non riemerga il volto dell’Italia del ‘fare finta’. Lo Stato ha l’autorità e il dovere di imporre il rispetto delle regole e di garantire le norme di sicurezza».


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