«Restiamo nelle aziende per difenderle». Cimmino lancia #iorestoinazienda

Il Ceo di Pianoforte Holding (Gruppo che include Yamamay, Carpisa e Jaked) contro la proposta del governo di far lavorare meno i dipendenti a parità di salario. L'intervento

Il patron di Yamamay lancia l’hastag #iorestoinazienda, lanciando un appello agli imprenditori: «Restiamo nelle aziende per difenderle». Gianluigi Cimmino, Ceo della Pianoforte Holding, il Gruppo che include con Yamamay anche Carpisa e Jaked, si schiera contro la proposta di ridurre l’orario di lavoro dei dipendenti a parità di salario: «Il governo ci vuole far chiudere: non difende lavoratori ma vuole esercito di mantenuti». Di seguito il suo intervento diffuso con una nota


Restiamo nelle aziende per difenderle: il governo vuole  farci chiudere

di Gianluigi Cimmino | Ceo di Pianoforte Holding, Gruppo che include Yamamay, Carpisa e Jaked

Gianluigi Cimmino, Ceo della Pianoforte Holding, il Gruppo che include con Yamamay anche Carpisa e Jaked

“Io resto a casa? Macché: io resto in azienda. Perché se il governo non metterà in campo misure di sostegno alle imprese, se non arriveranno finalmente i soldi promessi – cassa integrazione per i dipendenti, sostegno a fondo perduto per le aziende – saranno i nostri dipendenti a dover restare a casa per sempre, a non avere più un posto di lavoro. Da settimane noi imprenditori chiediamo al governo di mantenere gli impegni e denunciamo i gravissimi ritardi che compromettono gli equilibri finanziari e che hanno costretto migliaia di imprenditori a prendere la difficile decisione di non rialzare nemmeno le serrande, ma di arrendersi. Noi non vogliamo farlo, ma vogliamo difendere i nostri dipendenti dalla trascuratezza dello Stato italiano e dalla concorrenza sleale delle aziende degli altri Paesi, che hanno giustamente aiutato le aziende  già due mesi fa rimettendole in moto per tempo: il governo non solo non ha ascoltato il nostro grido di allarme, ma sembra intenzionato a spendere tutto in assistenzialismo.

Yamamay, il logo

L’ultima idea geniale è quella della ministra Nunzia Catalfo: pagare gli stessi stipendi lavorando meno ore. Cioè il contrario rispetto a quello che servirebbe, cioè detassare gli straordinari, abbassare il costo del lavoro per renderci competitivi. Invece no, vogliono un esercito di stipendiati senza fare nulla, che, ovviamente dovrebbero poi votare per i partiti di governo. Allora voglio lanciare l’hastag #iorestoinazienda. Insieme ai miei amici imprenditori che hanno a cuore le loro aziende e il futuro dei loro dipendenti resteremo nelle nostre aziende stanotte e poi ancora fino a quando non vedremo i fatti seguire alle parole, fintanto che non arriveranno le risorse per la cassa integrazione e i contributi per sostenere le spese di questi mesi di chiusure forzate. Non vogliamo essere costretti a chiudere da un governo. Voi state pure a casa, #iorestoinazienda”.


Al link di seguito è possibile visualizzare il video dell’imprenditore napoletano girato in azienda: https://www.instagram.com/tv/B_2xU3winxD/?igshid=i3nx07ljourv–


LEGGI ANCHE:

In Campania i positivi al Covid-19 sono 4.541: 9 casi su 4.477 tamponi. Cala il contagio, non l’emergenza economica

Campania fuori dal lockdown entro maggio, De Luca prepara il piano sanitario

Pensioni minime in Campania a mille euro per 250mila persone. Soldi sul conto a maggio ‘in automatico’

ARTICOLI CORRELATI