Liberazione in diretta web ad Ariano oggi capoluogo dell’Irpinia in quarantena

UN MESSAGGIO DI SPERANZA DALLA CITTÀ PIÙ COLPITA: «DALL'EROISMO DI CHI 75 ANNI FA HA RESTITUITO LA LIBERTÀ ALL'ITALIA, L'ESEMPIO PER VINCERE CONTRO UN TERRIBILE NEMICO INVISIBILE». Il commissario straordinario ha deposto due corone di alloro sulla lapide dell’atrio di Palazzo di Città e al Monumento ai Caduti di Piano della Croce senza pubblico per l'emergenza, ma coinvolgendo la comunità

Il Vice Prefetto Vicario di Avellino ha celebrato la Liberazione in diretta web ad Ariano, oggi per un giorno capoluogo morale dell’Irpinia in quarantena. Colpita da lutti, dolore, sofferenze e fiaccata da una crisi economica senza precedenti, la provincia di Avellino era idealmente presente nella città del Tricolle, per una festa che omaggia il sacrificio di chi 75 anni fa è morto per la libertà delle generazioni a venire. I cittadini hanno potuto assistere alla Liberazione in diretta web ad Ariano, grazie all’iniziativa del commissario prefettizio Silvana D’Agostino, che ha consentito la partecipazione a distanza della toccante e solenne cerimonia. La commemorazione ufficiale di deposizione delle corone d’alloro, raccolta dalla pagina istituzionale del Comune, è divenuta patrimonio di tutti i cittadini irpini, anche di quei tanti che non vivono sul territorio della provincia di Avellino.

Un manifesto storico dedicato alla Festa per la Liberazione

La celebrazione del settantacinquesimo anniversario della liberazione, in forma ridotta a causa delle restrizioni in atto e nel rispetto delle misure di contenimento per l’emergenza sanitaria, si è invece rivelato un momento di unione e coesione. Silvana D’Agostino ha deposto a ricordo della resistenza al nazifascismo, due corone di alloro, una sulla lapide dell’atrio di Palazzo di Città e un’altra al Monumento ai Caduti di Piano della Croce.

Un momento della cerimonia ad Ariano Irpino per il 25 aprile, Festa della Liberazione d’Italia, nel 75esimo anniversario. Il commissario prefettizio Silvana D’Agostino e il Vescovo di Ariano Lacedonia monsignor Sergio Melillo, rendono omaggio ai Caduti

Erano presenti rappresentanze delle associazioni Partigiane e combattentistiche davanti al Palazzo di Città, mentre il Vescovo don Sergio Melillo ha impartito la sua benedizione. «La Liberazione è una celebrazione a cui non rinunciamo anche per onorare i caduti che hanno consentito la nascita di una Repubblica libera e democratica», ha affermato il Vice Prefetto vicario di Avellino, Silvana D’Agostino, che ha auspicato in questo tempo buio, dominato da una minaccia letale portata da un nemico invisibile, una ideale continuazione della stagione in cui tanti italiani hanno saputo combattere per riprendersi il proprio destino nella libertà del riscatto dall’orrore e dalla distruzione portata dalla guerra.


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