Centro Biogem e Istituto Negri insieme per progettare, realizzare e proporre alle autorità sanitarie regionale e nazionale Test sierologici Covid-19 innovativi.
Con una nota il centro di ricerca arianese ha annunciato una «intesa tra L’Istituto di ricerche genetiche ‘Biogem’ di Ariano Irpino e l’Istituto di ricerche farmacologiche ‘Mario Negri’ di Milano per un comune progetto di ricerca sul Covid 19», che mira a sviluppare l’iniziativa già avviata dal Centro e approvato dalla Regione Campania. «Anello di congiunzione tra lo storico Istituto milanese e l’Istituto irpino è la persona del prof. Giuseppe Remuzzi, direttore scientifico del ‘Mario Negri’ e presidente del Comitato scientifico di Biogem», si legge nel comunicato.
COLLABORAZIONE SCIENTIFICA CON LA REGIONE CAMPANIA IN PROSPETTIVA NAZIONALE PER «OTTIMIZZARE LO SCREENING DI MASSA ANTI COVID-19» NELLA FASE 2. «Il progetto mira a realizzare, in collaborazione anche con l’Ospedale Frangipane di Ariano, sistemi e procedure di analisi sierologiche per il monitoraggio dell’immunità nella popolazione, più specifiche, sensibili e affidabili rispetto a quelle già esistenti». Il Presidente dell’Istituto irpino, Ortensio Zecchino, è intervenuto per precisare la portata dei Test sierologici Covid-19 innovativi al centro della sinergia. «Il ‘Mario Negri’, storico Istituto di ricerche farmacologiche di Milano, si è associato a Biogem in un progetto di ricerca in vista della cosiddetta ‘fase due’, nella quale avrà importanza fondamentale il monitoraggio dell’immunità nella popolazione». Appunto, «il progetto ha come obiettivo la messa a punto, nel breve tempo di qualche mese, di un kit per realizzare analisi sierologiche più affidabili e specifiche per il Covid-19». Si rafforza ed implementa il percorso avviato dal Centro arianese nel contesto regionale, proiettandosi in un orizzonte nazionale, spiega Zecchino: «Già avviato da Biogem e già approvato dalla Regione Campania, il progetto, con l’importante apporto dell’Istituto milanese, acquista nuovo slancio e una più marcata valenza nazionale».
NELLA TARDA SERATA DI IERI ARRIVATI I PRIMO 120 TAMPONI DA ANALIZZARE. I Presidente Ortensio Zecchino ha inoltre fatto sapere che «nella tarda serata di ieri sono giunti in Biogem i primi 120 tamponi e l’equipe di microbiologi è al lavoro per analizzarli». I laboratori del Centro Biogem di Camporeale supportano da oggi l’Asl di Avellino e la Regione Campania con l’Unità di crisi, globalmente impegnati in uno screening a vasto raggio, che in questi giorni ha interessato i Covid-19 positivi. A questo punto, oltre ad utilizzare i laboratori pubblici, quello dell’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino e dell’Istituto Zooprofiattico di Portici, l’Asl potrà contare sul Centro Biogem di Camporeale nei pressi della città, abilitato ad esaminare fino a 150 tamponi al giorno.
A CAMPOREALE IN AZIONE UNA SQUADRA DI 12 BIOLOGICI GUIDATI DAL PROFESSOR CARAGLIA. Il Centro Biogem ha attivato al suo interno un’equipe ad hoc di 12 biologi molecolari sotto la responsabilità del prof. Michele Caraglia, dirigente del laboratorio Biogem di Oncologia molecolare e Medicina di precisione, nonché ordinario di Biochimica nell’Università della Campania ‘Vanvitelli’, abilitato alla refertazione. È pronto a processare tamponi per la popolazione di Ariano.
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