Covid-19 e Cardiologia nel nuovo Criscuoli per l’Alta Irpinia

IL CORONAVIRUS SARÀ REPARTO PERMANENTE DI EPIDEMIOLOGIA. A Sant'Angelo dei Lombardi procedono i lavori per il completamento dell'unità operativa di terapia intensiva. "Ci prepariamo al meglio per affrontare le sfide future e per offrire la migliore risposta possibile alla popolazione"

Con i reparti permanenti in allestimento di Covid-19 e Cardiologia nel nuovo Criscuoli prende forma l’ospedale del futuro in Alta Irpinia. Anche gli spazi oggi per il coronavirus resteranno come presidio di epidemiologia a carattere permanente.

Angelo Frieri, direttore sanitario degli ospedali Frangipane e Criscuoli

REPARTO COVID-19. A Sant’Angelo dei Lombardi procedono i lavori di allestimento della terapia intensiva nel presidio ospedaliero Criscuoli. Il Direttore Generale dell’Asl di Avellino Maria Morgante ha dato mandato proprio in queste ore di posizionare le attrezzature per l’allestimento della Cardiologia. “Ci stiamo preparando per affrontare al meglio la sfida posta dall’emergenza sanitaria”, spiega il Direttore Sanitario dei presìdi ospedalieri Asl, Angelo Frieri. “Stiamo lavorando per adeguare le strutture nel migliore dei modi, in modo da essere pronti ad affrontare anche un nuovo eventuale impatto del virus sulla popolazione”, continua il direttore sanitario. Il Criscuoli attende infatti il completamento dell’unità operativa di terapia intensiva con 6 posti letto, di cui 2 di sub intensiva. A questo si aggiunge l’allestimento della cardiologia, particolarmente attesa in Alta Irpinia per rafforzare la funzionalità e l’efficacia del pronto soccorso. Definiti gli interventi infine, resta il nodo del personale e delle professionalità specialistiche che dovranno materialmente “dare forma e sostanza” ai reparti in allestimento.

lavori in corso al reparto di terapia intensiva al Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi

Covid-19 e Cardiologia nel nuovo Criscuoli

A SANT’ANGELO DEI LOMBARDI SI RIDISEGNA L’OSPEDALE CON IL COVID-19 E CARDIOLOGIA NEL NUOVO CRISCUOLI. La direzione sanitaria si prepara ad affrontare la “fase 2”, ma anche ad adeguare le strutture ospedaliere al nuovo scenario sanitario, che nei prossimi mesi dovrà perdere la caratteristica di straordinarietà ed essere assorbito come nuovo codice di assistenza sanitaria. La capacità di risposta a epidemie come il Covid-19 deve diventare permanente. Come lo stesso Frieri aveva puntualizzato nelle scorse settimane, tutte le strutture ospedaliere saranno adeguate per fronteggiare nuovi focolai e contagi da Coronavirus o altre minacce di tipo epidemico e batteriologico. Il precedente tragico della Sars Cov-2 ha mutato definitivamente e stabilmente l’assetto stesso del servizio sanitario nazionale dalla periferia al centro. .

Gli interni dell’unità operativa di Terapia Intensiva al Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi

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