«In Italia il modello Campania sui Bonus-imprese», appello Fapi al Governo

L'appello del Presidente Gino Sciotto in vista del decreto di aprile: «Il bonus una tantum di 2.000 euro, istituito dalla Regione Campania con il Piano Socio Economico, rappresenta un modello virtuoso di sostegno alle microimprese che hanno subito perdite economiche in seguito all’emerga sanitaria»

«In Italia il modello Campania sui Bonus-imprese», chiede al Governo nazionale la Fapi, Federazione autonoma piccole imprese. Lo afferma il Presidente Gino Sciotto. «Il bonus una tantum di 2.000 euro, istituito dalla Regione Campania con il Piano Socio Economico, rappresenta un modello virtuoso di sostegno alle microimprese che hanno subito perdite economiche in seguito all’emerga sanitaria», afferma in una nota il presidente nazionale della Fapi.

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«Siamo convinti che il Paese riparte solo se il Governo, con il prossimo decreto di aprile, stanzia risorse vere per le piccole e medie imprese che non possono essere, certamente, i 600 euro del bonus Inps», si legge nella nota. In questa fase, «è fondamentale sostenere il riavvio della produzione, destinando liquidità direttamente sui conti correnti delle imprese e, la Regione Campania, in questo, offre un esempio da replicare». La Fapi, pertanto, auspicando in Italia il modello Campania sui Bonus-imprese, «chiede al Governo di attrezzare un portale unico nazionale dove le aziende possano inviare le richieste di sostegno, eliminando ogni forma di burocrazia e di spostare le verifiche post erogazione». Gino Sciotto conclude: «E’ tempo di intervenire, prima che sia troppo tardi, evitando di trascinare il Paese nella più grande recessione del dopoguerra».

La sala del Consiglio dei Ministri a Roma, all’interno di Palazzo Chigi

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