I cantieri in Campania riaprono a maggio. Tavolo a Napoli

CONFRONTO PREVENTIVO CON LE PARTI SOCIALI. Il Governatore ha annunciato un ulteriore prolungamento dello stop alle attività per superare il periodo compreso tra le feste della Liberazione e del Primo maggio. I lavori sono fermi a livello pubblico e privato dal 25 marzo scorso

I cantieri della SSV Lioni Grottaminarda

I cantieri in Campania riaprono a maggio. Non c’è una data precisa, ma certamente non prima del 3 maggio prossimo. Lo afferma il Governatore Vincenzo De Luca attraverso una nota stampa trasmessa ai media dall’Unità di crisi, informando che saranno convocate le parti sociali a Napoli per un confronto nel merito.

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«In relazione alle attività edili, abbiamo verificato con attenzione il calendario» ed «è evidente che, per ragioni organizzative delle imprese, i cantieri potrebbero aprire non prima del 20 aprile, ma dovrebbero chiudere dopo pochi giorni, per il fine settimana del 25/26. Per la settimana successiva, sarebbe possibile l’attività da lunedì 27 a giovedì 30», si legge nel comunicato. Alla luce di questo calendario, «ci sarebbero solo pochi giorni utili per una attività comunque a singhiozzo. Riteniamo allora che sia ragionevole una ripresa subito dopo il 3 maggio». Se i cantieri in Campania riaprono a maggio con ogni probabilità, occorre definire data precisa e modalità. Pertanto, nel frattempo «intendiamo utilizzare questi giorni per un incontro operativo con l’Associazione dei costruttori, per definire con la task force della Regione, tutte le procedure di tutela sanitaria del personale, per le quali si darà tutto l’aiuto necessario», spiega il Governatore. «Possiamo utilizzare questo breve periodo per far sì che l’attività lavorativa possa partire in pieno, senza ulteriori preoccupazioni, e senza dover magari richiudere il cantiere per la presenza di personale contagiato. Siamo sicuri che queste valutazioni possano trovare la comprensione e la condivisione del mondo imprenditoriale. Dobbiamo ripartire pienamente ma senza poi fermarci per strada».

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De Luca conclude aggiungendo che «sarà inoltre programmato un analogo incontro con gli imprenditori balneari». I cantieri sono stati chiusi lo scorso 20 marzo con decorrenza effettiva dal 25 al 3 aprile, prima della proroga che da quella data ne ha prolungato la sospensione per il contenimento del coronavirus. Da allora risulta sospesa l’attività dei cantieri edili su committenza privata (fatti salvi gli interventi urgenti strettamente necessari a garantire la sicurezza o la funzionalità degli immobili). Fermi anche i lavori a committenza pubblica, fatti salvi l’avvio e la prosecuzione di quelli concernenti le reti di pubblica utilità e l’edilizia sanitaria, noché interventi volti ad assicurare la messa in sicurezza e la funzionalità degli immobili. Qualora fossero autorizzati a riprendere le attività dal 4 maggio prossimo, lo stop sarebbe stato di un mese mezzo, attesa l’attività preliminare necessaria alla riattivazione delle aree operative, messe in sicurezza all’atto della sospensione.


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