Soccorso Covid-19

A Grottaminarda attivato il presidio medico-domiciliare. L’Unità speciale dell’Asl porta l’ospedale nelle case dell’Ufita dalla sede del Distretto sanitario, dove fa base. Le Unità Speciali di Continuità Assistenziale hanno dato inizio al lavoro di monitoraggio dei pazienti in isolamento domiciliare, iniziando l’indagine epidemiologica sul territorio, rispondendo alle decine di chiamate che vengono smistate dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asl, dai medici di medicina generale e dai medici di distretto. A Grottaminarda attivato il presidio medico-domiciliare per consentire al personale sanitario di organizzare ordinatamente l’attività nell’ambito del comprensorio di riferimento, in particolare l’Ufita e le Valli prossime. L’Unità Mobile di Grottaminarda dispone presso il distretto sanitario di uno spazio per l’equipe medica. Si compone di una stanza, un ingresso, un bagno e i contenitori per la sanificazione degli abiti all’interno della sede del Distretto dell’Asl di Via Francesco Flammia. L’ambulanza può contare su una postazione fissa per la logistica operativa nello spazio antistante il presidio del distretto dell’Asl, dove sono ubicati anche gli uffici del dipartimento di prevenzione e altri servizi. Come ha chiarito Marcantonio Spera, Vicesindaco del Comune di Grottaminarda, “l’unità mobile parte a chiamata e nell’arco di 2 giorni sono stati registrati diversi interventi. Il personale incaricato si sta distinguendo sul campo per la loro operosità e voglia di fare: siamo certi che la postazione di Grottaminarda funzionerà nel migliore dei modi e darà alla popolazione la risposta che attendeva”.

L’Asl di Avellino. Nella foto gli uffici direzionali di via degli Imbimbo nel capoluogo irpino

L’OSPEDALE SI SPOSTA SUL TERRITORIO ED ENTRA NELLE CASE. Il Comune di Grottaminarda registra una decina di casi di pazienti positivi al Covid-19 ma moltissime persone sono in pre-triage domestico, con febbri e altri sintomi che attendono una diagnosi più accurata da parte di personale specializzato. Sarà infatti compito delle Unità Mobili di recarsi presso le abitazioni per verificare lo stato di salute delle persone e comprovare eventuali addensamenti polmonari. I medici incaricati hanno la facoltà di somministrare farmaci e di eseguire anche i test rapidi. In maniera parallela si svolge il lavoro del Dipartimento di Epidemiologia, incaricato di effettuare i tamponi e attendere il processo per l’aggiornamento della banca dati. “L’Asl è in prima linea in difesa della popolazione e nella battaglia per contrastare il contagio: al di là di quanto scrive qualche detrattore sui social, l’ingranaggio che è stato messo in piedi sta dando i suoi frutti” sottolinea il vice sindaco. “L’arrivo di questi medici giovani e volenterosi mi ha riportato indietro nel tempo al dopo terremoto, a quando io stesso in qualità di giovane volontario, mi davo da fare per aiutare la popolazione. Questi giovani medici sono sicuri di fare del bene con disinvoltura e altruismo, e questa condizione trasmette a tutti noi una maggiore serenità, che nei giorni scorsi era andata perduta. A Grottaminarda ci sono tante persone in quarantena, e credo che ad Ariano ci siano ancora positivi in giro, ma con la responsabilità e collaborazione da parte di tutti, potremmo uscirne più forti di prima. Stiamo dimostrando di saper reagire, a differenza dei luoghi comuni sul Meridione”.

Il Sindaco di Grottaminarda, Angelo Cobino

Confida nella buona organizzazione sanitaria anche il sindaco Angelo Cobino. Pur non nascondendo la forte preoccupazione per l’emergenza sanitaria in corso, ha sottolineato la fiducia che nutre nei confronti dell’operato dell’Azienda Sanitaria, ma anche dei vertici istituzionali, a partire dalla Regione Campania e fino al Presidente Mattarella. Per Cobino lo Stato sta dando una prova di grande efficacia nel contenimento di un nemico insidioso quanto invisibile come il Covid-19. “La campagna informativa del Comune è partita dal 23 febbraio: fino ad oggi sono stati emanati 25 comunicati e avvisi alla popolazione. E’ stato attivato i Centro Operativo Comunale, una App per i servizi, proposte da parte dell’Unione dei Comuni terre dell’Ufita e dell’Area Vasta dell’Ufita, per il potenziamento degli ospedali e delle risorse professionali da impiegare. Abbiamo riscontrato la piena disponibilità della polizia municipale e delle forze dell’ordine, ma c’è anche stato chi ha speculato, mettendo in atto un improvvido sciacallaggio mediatico” conclude Cobino. “Questo non inficia la responsabilita di chi ha il dovere istituzionale di salvare vite a costo di sacrificare provvisoriamente stile di vita e abitidini”.


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