Rendere efficace il contenimento del coronavirus ad Altavilla col drone, per accertare in tempo reale l’eventuale violazione delle norme sulla limitazione degli spostamenti. Il Comune ha deciso disattivare la sorveglianza aerea «per aiutare la Polizia Municipale a controllare che le misure di “distanziamento sociale” adottate per il contenimento della diffusione del Covid-19 siano rispettate, in queste ore. Per farlo l’amministrazione guidata dal Sindaco Mario Vanni ha sottoscritto una convenzione tra il Comune di Altavilla Irpina e la società Analist Group, che ha permesso di far entrare in servizio anche un drone.
«L’aereomobile a pilotaggio remoto è manovrato da un operatore di Analist Group, abilitato al pilotaggio di droni anche in zone abitate ed è munito di telecamera termica che permette di misurare la temperatura corporea», fa sapere il Sindaco con una nota. «Pur potendo essere utilizzato, secondo la normativa Enac, sino ad una altezza massima di 120 metri, il drone che ha un raggio d’azione di 5 chilometri, viene portato solitamente a un’altezza di 30-40 metri da terrà per offrire una panoramica che permetta di distinguere in modo nitido eventuali presenze», spiega l’Amministrazione comunale.
«Le immagini vengono monitorate in tempo reale da personale della Polizia Municipale e comunicate, in caso di assembramenti, ad una pattuglia per l’intervento sul territorio». Questo alla luce delle conseguenze penali che comportano gli spostamenti non rientranti tra le ragioni di necessità. «Ricordiamo che da lunedì 26 marzo costituisce fattispecie penale la violazione del divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione per le persone sottoposte alla misura della quarantena perché risultate positive al virus», sottolinea il Sindaco. «Negli altri casi, il mancato rispetto delle misure individuate ed applicate, viene punito con una sanzione amministrativa che parte da 400 euro con la maggiorazione di un terzo nel caso lo spostamento avvenga con un veicolo».
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