Mascherine riutilizzabili 70 volte, la ‘Tufo’ di Montecalvo: produzione h24

Specializzata dal 1985 nella produzione e il confezionamento di abiti da lavoro ora si concentra sull'emergenza coronavirus. Rifornisce l'ospedale Cardarelli e dal 10 marzo scorso è nell'elenco ufficiale regionale dei fornitori di presidi sanitari individuali

Mascherine riutilizzabili 70 volte, la ‘Tufo’ di Montecalvo si riconverte alla produzione di presìdi di protezione dal Covid-19, accantonando la tradizione artigianale per gli abiti da lavoro iniziata 35 anni fa. Da Montecalvo invia le mascherine riutilizzabili 70 volte all’Ospedale Cardarelli, ma anche a numerosi enti locali con richieste giunte anche da Torino. La Tufo Srl di Montecalvo Irpino rientra, infatti, nell’elenco delle 126 aziende censite dalla Regione Campania tra le attività dedite esclusivamente alla produzione di mascherine impermeabili.

Mascherine riutilizzabili 70 volte, la ‘Tufo’ di Montecalvo si riconverte per l’emergenza

L’azienda sta provvedendo a dotare ospedali, centri pubblici e privati, ma anche medici delle Asl di tutto il territorio. Come spiega Annamaria Tufo, l’azienda ha interrotto la consueta attività di sartoria dal 10 marzo scorso, per dedicarsi all’attività artigianale dei presìdi di sicurezza individuali con l’obiettivo di rifornire gli operatori sanitari e, a seguire, anche i cittadini. La particolarità del prodotto offerta dalla Tufo sta nel confezionare una mascherina di tipo chirurgico con materiali e stoffe utilizzate per il confezionamento di camici da sala operatoria. Sono lavabili fino a 70 volte in lavatrice e anche ad alte temperature. Il costo di ogni mascherina ammonta a 3 euro e 50 centesimi, “da suddividere per 70 volte in cui il presidio può essere utilizzato” come ha specificato Annamaria. Le mascherine riutilizzabili 70 volte permettono di abbattere i costi, garantendo maggiore sicurezza nell’impiego, spiegano.

La ‘Tufo’ di Montecalvo riconverte la sua produzione di abiti da lavoro per l’emergenza coronavirus

PRODUZIONE H24, 7 GIORNI SU 7. L’Azienda produce fin dal 1985 abiti da lavoro, per uso ospedaliero, per alberghi; fornisce le lavanderie che sterilizzano la biancheria e forniscono anche centri privati. “Ci orientiamo secondo una logica di tutela e salvaguardia dell’ambientale e abbiamo adottato il modello ‘plastic free’ nel nostro laboratorio di produzione. Per questo il nostro prodotto sta riscuotendo così tanto successo a livello regionale” continua. A seguito dell’inserimento dell’azienda nell’elenco regionale ufficiale, la Tufo è stata contattata da Torino, dalle Asl di tutta la Campania, dall’ospedale Cardarelli di Napoli, dove effettua costantemente consegne, ma anche dai Comuni limitrofi a Montecalvo Irpino, dove fino ad ora hanno provveduto alle forniture di tutta la popolazione. “Lavoriamo giorno e notte, domenica inclusa. La nostra è un’azienda a conduzione familiare e ci ha spinto la voglia di fare la nostra parte in questa grave emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Abbiamo 5 persone addette al cucito, mentre io mi occupo di prendere gli ordini e mio nonno delle consegne. In questa tragedia ognuno deve fare la sua parte e noi ce la mettiamo tutta” spiega. “Le mascherine sono una necessità per tutti in questo momento e non possiamo attendere che il sostegno arrivi da fuori. Noi vogliamo sostenere tutta la Campania e se serve, tutto il Mezzogiorno, con l’aiuto di tutte le altre aziende impegnate come noi in questo momento” conclude.

Le mascherine prodotte dall’azienda di Montecalvo Irpino “Tufo”

 


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