Voci di un cambio al vertice della Soresa. Forza Italia, Sinistra Italiana e Adc: no, commissariare i manager irpini

L'eurodeputato Fulvio Martusciello interviene su voci della nomina di un nuovo direttore generale al vertice della Centrale acquisti regionale e chiede la rimozione di Direttori di Asl Avellino e Azienda Moscati. Anche Roberto Montefusco e Alleanza di Centro con Francesco Pionati sono sulla stessa linea. Il Gruppo Caldoro contro il Governatore: «Ha offeso i medici avellinesi»

Gli uffici della Regione Campania ad Avellino

Si scatena la polemica politica a livello regionale per le voci di un cambio al vertice della Soresa. Forza Italia protesta attraverso il coordinatore provinciale di Avellino. L’eurodeputato Fulvio Martusciello interviene con una espressione sopra le righe: È «da incoscienti aprire la guerra su Soresa», scrive in un comunicato. E chiede il commissariamento dei manager irpini al vertice della Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati e dell’Asl Avellino

Fulvio Martusciello, eurodeputato di Forza Italia

Martusciello parla di «un Cda convocato domani per sostituire il direttore generale di Soresa» con «una contrattista di Avellino», fa sapere nel comunicato, indicando che un nome «è girato come possibile nuovo direttore generale». Subito dopo, rileva Martusciello, pè arrivata «la nota di Vasco con cui si stabilisce che domani non sarà nominato nessun nuovo direttore generale lasciando quindi Corrado Cuccurullo al suo posto». Di qui il giudizio politico dell’esponente del Centrodestra: «Ma io dico, è questo il momento di aprire una guerra su Soresa, la centrale acquisti che in questa fase deve far fronte a ogni emergenza in campo sanitario? La vera incoscienza è questa. Si accantonino le nomine e si vada avanti con chi c’è. E si acquistino medicinali e ogni cosa serve per l’emergenza», ha concluso Martusciello». Detto questo, però va oltre le voci di un cambio al vertice della Soresa per chiedere un intervento sui vertici della sanità irpina. «Morgante e Pizzuti hanno fallito», afferma Martusciello: «Ci vuole un commissario unico». E spiega:  «De Luca intervenga subito. L’ospedale di Ariano e Moscati sono collassati. Il manager non è all’altezza della sfida, occorre subito intervenire. Si nomini un commissario unico con pieni poteri prima che la situazione divenga insostenibile».

Stefano Caldoro, Governatore della Campania tra il 2010 e il 2015

GRUPPO CALDORO: «DE LUCA NON ATTACCHI I MEDICI: È IL MOMENTO DELLA SERIETÀ». I consiglieri regionali del ‘Gruppo Caldoro Presidente’ intervengono a difesa dei medici irpini, stigmatizzando quelli che definisce «gli attacchi di De Luca alla sanità irpina». In una nota ammoniscono il Presidente della Giunta Regionale: «Non si attacchino medici ed infermieri. Chi è in prima linea merita sostegno e aiuto. Chi governa la Regione è chiamato a dare un contributo non a creare confusione», si legge nel comunicato. «La responsabilità è della Regione come sono della Regione le nomine di questi vertici delle aziende. Se ha sbagliato le scelte De Luca faccia autocritica. È il momento delle serietà non della propaganda», dicono dal Gruppo regionale.

ANCHE SINISTRA ITALIANA CHIEDE IL COMMISSARIAMENTO DEI VERTICI DI ASL AVELLINO E MOSCATI. Non sulle voci di un cambio al vertice della Soresa, ma sulla gestione dell’emergenza da parte dei vertici ospedalieri si è concentrata Sinistra Italiana. «In ordine alle notizie che giungono dagli Ospedali “Moscati” di Avellino e “Frangipane” di Ariano Irpino appare evidente una condizione di forte criticità che ci rappresenta una preoccupante difficoltà a garantire efficacia e tempestività degli interventi sanitari», scrive in una nota Roberto Montefusco, Coordinatore provinciale di Sinistra Italiana. «Al di là delle rassicurazioni dell’Asl di Avellino e della Direzione sanitaria del Frangipane le problematiche relative alla operatività dell’Ospedale di Ariano, e all’adeguatezza delle strutture disposte presso l’Ospedale di Avellino stanno emergendo in modo preoccupante», osserva Montefusco. «Ci sarà tempo per analizzare la scelleratezza della politica dei tagli ai presidi ospedalieri di cui stiamo pagando prezzi pesantissimi. Ora è necessario intervenire tempestivamente per dire parole di chiarezza sulle condizioni si sicurezza e fruibilità dell’Ospedale di Ariano, per potenziare di personale e strumentazioni sanitarie il Moscati e valutare immediatamente la riapertura e la riattivazione del presidio di Bisaccia». Per il Coordinatore di Sinistra Italiana «dire che l’Irpinia è pronta alla gestione dell’emergenza significa, purtroppo, non affermare il vero. Prima se ne prende atto e prima sarà possibile assumere le decisioni conseguenti». Per queste ragioni, «si rivela, infine, fondata, la richiesta di Commissariamento dell’Asl di Avellino che avevamo formulato nei giorni passati, legata ad una oggettiva  inadeguatezza a gestire una situazione così complessa. Sarebbe il caso, anche qui, di prenderne atto tempestivamente con un cambio di passo radicale e una nuova cabina di regia per la gestione dell’emergenza sanitaria»

Francesco Pionati

PIONATI: MEDICI NON TUTELATI, IL GOVERNATORE DE LUCA SI ASSUMA LA RESPONSABILITÀ. Con una nota, Francesco Pionati, segretario nazionale di Alleanza di Centro sollecita la rimozione dei vertici sanitari e ospedalieri, chiedendo al Governatore l’assunzione delle sue responsabilità per le nomine. «I medici e il personale sanitario campano combattono eroicamente su due fronti: da una parte il virus, dall’altra il fuoco amico, ovviamente involontario ma non per questo, meno insidioso, di De Luca», scrive Pionati. «Il presidente della Giunta campana non ha garantito la loro sicurezza e, alla luce dei fatti, ha nominato in troppi casi persone incapaci di gestire la macchina della sanità». Ora, «di fronte all’evidenza lo stesso De Luca si è dovuto arrendere, annunciando interventi urgenti nella provincia di Avellino,  dove la situazione si fa ogni giorno più insostenibile. Per coerenza il primo atto dovrebbe essere l’immediata sostituzione di chi è al comando. La polemica politica la faremo alle elezioni regionali. Ora si tratta di organizzare le cose, con persone di qualità, per salvare vite umane». Nel frattempo Francesco Pionati è intervenuto anche su un altro tema. «Chiediamo al Governo di aprire i caselli autostradali ai camion che trasportano viveri ed approvvigionamenti per ospedali e farmacie. Oltre allo sforzo enorme dei camici bianchi ci sono i trasportatori, una categoria che in questi giorni di emergenza da coronavirus sta profondendo il massimo sforzo possibile per assicurare i rifornimenti alla nazione», si legge in un comunicato. «Confidiamo nella sensibilità del Governo e del Parlamento per esentare i camion dal pagamento dell’autostrada, un provvedimento da inserire già in fase di conversione del decreto Cura Italia».


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