
Risultato positivo un sacerdote ospitato presso la sede vescovile, è stato posto da qualche giorno in quarantena il Vescovo di Ariano Melillo, che non ha interrotto il suo ministero pastorale. Anzi, grazie alla tecnologia con tutti i mezzi disponibili non ha rinunciato ad accompagnare la comunità dei fedeli nel momento più drammatico in città dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Don Sergio Melillo è in quarantena, sottoposto a quella che si definisce la sorveglianza sanitaria, ma resta in contatto con gli arianesi e i fedeli della vasta diocesi di Ariano Lacedonia. In quarantena il Vescovo di Ariano Melillo è stato intervistato telefonicamente da Vatican News, che ha ascoltato la sua storia, diffondendola per iscritto e con una intervista streaming.

I parroci sono impegnati in un compito ancora più prezioso, da quando l’ordinanza regionale ha dichiarato zona rossa il perimetro cittadino arianese, ponendo anche il vasto comprensorio ufitano sotto l’attenzione delle autorità sanitarie. Sono 35 i casi positivi al Covid-19 nella città del Tricolle, mentre intorno si estende il focolaio. Portare conforto e infondere speranza in chi soffre è un compito importante quanto assistere i pazienti. La messa celebrata da don Sergio in diretta Facebook è solo uno degli appuntamenti fissi che attraverso i media digitali consentono di portare la parola di Dio ai fedeli del posto. «Per noi e per la nostra Chiesa non solo è una prova ma anche una grande opportunità per intraprendere, anche nella distanza, rapporti sempre costanti e continui con i fedeli; c’è una crescita di richiesta di preghiera e di ascolto. Sono molto edificato per quello che stanno facendo i nostri parroci, utilizzando mille risorse, mille possibilità, per tenere accesa questa luce della fede nel cuore della nostra gente», ha dichiarato a Vatican News il Vescovo di Ariano, che è anche destinatario di solidarietà e messaggi di vicinanza.

Tanti sono arrivati dai Vescovi della Campania e dal resto del Paese. Non mancano parole di speranza pronunciate dai volontari, che ogni giorno sfidano il contagio per recapitare beni di prima necessità, soprattutto cibo e farmaci, alle persone che non possono raggiungere i negozi. In questa quarantena del Vescovo che coincide con quella di Ariano Irpino non manca la luce della speranza che con la perseveranza e la fiducia si potrà superare anche questa prova. «L’invito ad ascoltare la Parola di Dio, a nutrirsi di quello che Gesù ci dice attraverso la pagina Sacra e a voler soprattutto non interrompere mai questo canale di grazia che è la preghiera perché ci aiuta ad essere vicini e a sentirci davvero amati dal Signore», si legge ancora nell’intervista pubblica da Vatican News. Rimanere a casa è un imperativo per tutti, non solo perché le regole per il bene comune oggi lo impongono, ma soprattutto perché il rispetto della propria vita impone l’attenzione gentile per quella degli altri.
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