Dall’Arpac un gel igienizzante anti-covid-19, Vasaturo: già dati 20 litri

«CONSEGNATA AL PREFETTO LA PRIMA SCORTA». Il Direttore della Agenzia per l'Ambiente annuncia la produzione di una prima scorta di liquido disinfettante destinato gratuitamente alle forze dell'ordine. Consegnata la prima tranche. E lancia un appello alla comunità locale: restiamo a casa, difendiamo la nostra salute sconfiggendo il virus

Pietro Vasaturo, Direttore dell'Arpac ad Avellino

Prodotto ad Avellino dall’Arpac un gel igienizzante anti-covid-19 destinato alle forze dell’ordine impregnate sul fronte delle emergenze. Questa mattina sono state consegnate le prime confezioni al Prefetto Paola Spena, che ha ricevuto 20 litri di igienizzante fluido. Lo annuncia il Direttore dell’Arpa Campania del capoluogo irpino, Pietro Vasaturo, che intende “contribuire con un piccolo ma sentito gesto allo sforzo di chi ogni giorno mette a repentaglio la propria incolumità per aiutare le comunità minacciate dalla pandemia”, come spiega.

Direttore Vasaturo, l’Agenzia per l’Ambiente con l’emergenza coronavirus ha rivisto la sua attività sul territorio?
“I nostri laboratori come i nostri uffici non chiudono, sono impegnati a svolgere le funzioni proprie dell’Agenzia: tutelare la qualità del territorio e favorire il superamento delle criticità ambientali. L’eccezionalita del momento ci impone la responsabilità di dare una mano in più sull’emergenza”.

Da qui l’idea di far produrre dall’Arpac un gel igienizzante anti-covid-19 nei laboratori dell’Arpac ad Avellino?
“Come pubblica amministrazione abbiamo il dovere di dare il nostro contributo valendoci delle nostre capacità in molti modi. I nostri laboratori possono produrre igienizzanti di qualità e in poco tempo. In una emergenza come questa il gel è prezioso: igienizza le superfici di oggetti e materiali di uso comune impedendo al virus di diffondersi, ostacolando il contagio e proteggendo chi è esposto in prima linea”.

Lei ha annunciato una prima fornitura per le forze dell’ordine. Perchè?
“Come dimostrano le cronache di questi giorni, continuano a restare contagiati tanti operatori in prima linea, in particolare i medici, lo sappiamo. Ma non solo il personale sanitario è esposto. C’è chi oggi risponde a chiamate di soccorso e di aiuto operando sulle strade, entrando se necessario nelle case. Data la quantità che abbiamo la possibilità di produrre al momento, ritengo utile rifornire al personale delle forze dell’ordine una piccola scorta da utilizzare sul campo, integrando gli igienizzanti già in dotazione”.

Quanto gel igienizzante sarà prodotto?
“Abbiamo reperito 25 litri di alcol, quindi questa prima scorta sarà confezionata in quantità equivalente”.

Stefano Sorvino, Commissario straordinario dell’Arpac

Quindi si tratta di una prima scorta?
“Con il commissario straordinario Stefano Sorvino si è parlato della possibilità di produrne ancora, anche su scala regionale, per esempio a beneficio della Protezione Civile. Lo vedremo nelle prossime ore”.

Dall’Arpac un gel igienizzante anti-covid-19 sarà pronto a breve, dunque. Come avverrà la prima fornitura?
“Abbiamo consegnato stamattina la prima scorta di gel igienizzante al Prefetto di Avellino, che poi provvederà a destinarlo”.

La Prefettura di Avellino

In Irpinia l’ultimo week end ha portato un notevole incremento di contagi, che è proseguito con l’inizio della settimana, nonostante le misure di contenimento senza precedenti imposte in tutto il Paese. Dati i tempi di incubazione del covid-19, si dice che occorrerà qualche altro giorno per un calo dei contagi. Che ne pensa?
“Sono d’accordo con il Presidente della Giunta Regionale della Campania, bisogna stare a casa. Purtroppo non disponendo di un vaccino, in Italia come all’estero non abbiamo alternative. È vero, il contagio sarà limitato se le persone si sforzeranno di non uscire, ma la misura del successo dipende da quanto collaboreremo tutti”.

Il Governatore sta conducendo una battaglia in prima persona per dissuadere dal partecipare a feste, a eventi collettivi…
“Non c’è un altro modo, se non togliere spazio al virus. Se restiamo in casa, il virus non ha modo di contagiare e presto riavremo le nostre abitudini. Dobbiamo comprendere che non ci sono alternative allo stare in casa al momento. Del resto, la tecnologia aiuta anche per il lavoro”.

Nella sua Agenzia è stato possibile attivare lo smart working, il lavoro agile?
“Anch’io lo pratico per alcuni giorni della settimana. Ci sono, però, doveri e responsabilità che richiedono per me e per altri anche una presenza fisica, anche se solo per lo stretto necessario. Il mio invito a tutti lo rivolgo alla comunità avellinese ed irpina: rimaniamo in casa. Difendiamo la salute e la vita”.

Direttore Vasaturo, intanto entra nel vivo la selezione per il nuovo Direttore Generale dell’Arpac, con la recente nomina della commissione esaminatrice. Tra i curricula figura anche il suo, in un passato recente già direttore generale. Pensa di lasciare Avellino?
“Come ha detto, sono già stato a capo della direzione generale, ma oggi svolgo la mia funzione direttiva ad Avellino. Personalmente posso dire di stare bene in Irpinia e di avere un ottimo rapporto con tutti, a cominciare dal commissario dell’Arpac Stefano Sorvino, che apprezzo e stimo”.

La sede centrale dell’Arpa nel Centro Direzionale di Napoli

L'AGENZIA

IL PROFILO REGIONALE. L’Agenzia Regionale Protezione Ambientale Campania (Arpac) è un Ente strumentale della Regione Campania, previsto dalla legge n. 61 del 1994 che ha riorganizzato i controlli ambientali e delineato la rete delle agenzie per la protezione dell’ambiente su tutto il territorio nazionale. Istituita con legge regionale n.10 del 1998, Arpac sviluppa attività di monitoraggio, prevenzione e controllo orientate a tutelare la qualità del territorio e favorire il superamento delle molteplici criticità ambientali della Campania. Le attività istituzionali dell’Agenzia comprendono la vigilanza e il controllo del rispetto delle normative vigenti, il supporto tecnico-scientifico agli Enti locali, l’erogazione di prestazioni analitiche di rilievo sia ambientale che sanitario, la realizzazione di un sistema informativo ambientale, e inoltre compiti di ricerca e informazione.

L’ORGANIZZAZIONE SUL TERRITORIO. L’organizzazione “a rete” di Arpac si compone di una struttura centrale, con sede a Napoli, e cinque dipartimenti provinciali. La struttura centrale (Direzione generale, Direzione tecnica e Direzione amministrativa) definisce le politiche di indirizzo e di sviluppo, coordina le attività tecnico-scientifiche e amministrative dell’ente e ne elabora le strategie di comunicazione. Nell’ambito della Direzione tecnica, d’altra parte, sono presenti diversi comparti tematici: tra questi, Siti contaminati e bonifiche, Tutela dell’ambiente marino-costiero e oceanografia, Rifiuti e uso del suolo.

DIPARTIMENTI DOTATI DI LABORATORI E AREA TECNICA. Ogni Dipartimento provinciale ha un suo Dipartimento tecnico, dotato di laboratori per svolgere le funzioni analitiche affidate all’Agenzia, e un Servizio territoriale con funzioni tecniche di monitoraggio, ispezione e controllo delle fonti di inquinamento. In ciascun Dipartimento tecnico – in ragione delle necessità operative – sono state attivate unità tematiche specialistiche quali: alimenti, acque per uso umano, acque interne e marino costiere, inquinamento atmosferico, suolo e rifiuti. I Dipartimenti provinciali operano, in molti casi, su richiesta dell’Autorità giudiziaria, della Prefettura, delle Forze dell’ordine, delle Asl, della Regione, degli Enti locali. In seno ai Dipartimenti provinciali, inoltre, sono presenti laboratori di riferimento regionale:tra questi, laboratori per radioattività, legionellosi, mare, micotossine e fitofarmaci.


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