La Ema sospende la produzione fino al 4 aprile, chiesta la cassa integrazione

Vertice in corso presso gli stabilimenti dell'area industriale di Morra De Sanctis, dove l'amministrazione è a colloquio con le rappresentanze sindacali per valutare la possibilità di sospendere la produzione fino al 4 aprile e inoltrare la richiesta di Cassa Integrazione per gli operai e fronteggiare al meglio l'emergenza sanitaria in corso

La Ema sospende la produzione fino al 4 aprile, chiesta la cassa integrazione. La riunione fra i vertici e le sigle sindacali si è conclusa da poco, ma dall’interno degli stabilimenti era già trapelata la notizia che l’azienda avrebbe decretato la sospensione della produzione con attivazione della Cassa Integrazione fino al 4 aprile per gli operai. La decisione è stata annunciata a breve dai vertici della multinazionale inglese, al termine dell’incontro programmato per oggi alle 16.00. Le sigle sindacali intanto, sono state raggiunte dalle pressanti sollecitazioni giunte dagli operai fortemente preoccupati per il rischio di contaminazione da Covid-19. Già nella giornata di sabato è stato annunciato un fermo di 48 ore dell’azienda, per garantire la sanificazione di tutti gli ambienti e consentire il pieno recupero della produttività con l’adozione delle prescrizioni indicate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Lo scenario però è cambiato con la dichiarazione di “zona rossa” del comune di Ariano Irpino, che ha imposto all’Asl di Avellino e quindi a tutti i comuni, di chiedere a tutti i cittadini che avessero avuto contatti con persone residenti ad Ariano Irpino o che avessero attraversato il territorio comunale, di autodenunciarsi alle autorità.

Dalle indiscrezioni trapelate inoltre, già nella serata di ieri, con la pubblicazione dell’avviso da parte dell’Asl è stato registrato un numero esorbitante di contatti di dipendenti ai numeri indicati dalle amministrazioni comunali che hanno esposto regolare denuncia. Senza contare il numero operai che hanno dichiarato “malattia”, salito ad oltre 200 nella mattinata di oggi. L’emergenza sanitaria in corso ha imposto l’adozione di misure di sicurezza aggiuntive presso lo stabilimento di Morra De Sanctis, che si prepara a decretare il fermo fino al 4 aprile prossimo con la richiesta di Cassa Integrazione per gli operai. Oltre alla Ema, altre aziende stanno adottando le stesse misure in questo momento, coma la Fca ha decretato a Pomigliano e come aveva richiesto di applicare a Flumeri la Fiom Cgil alla Industria Italiana Autobus. Il congelamento della produzione industriale e delle attività produttive è oggetto del Decreto Legge “Cura Italia” appena licenziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in cui il premier Conte ha annunciato il varo della manovra deputata al sostegno del tessuto economico del Paese alla luce della grave emergenza sanitaria in corso.


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