A Mercogliano positiva un medico del Criscuoli in isolamento

La dottoressa in forza al presidio ospedaliero dell'Alta Irpinia era in malattia da oltre una settimana: «Nessun rischio di contagio da covid-19 nel presidio di Sant'Angelo dei Lombardi»

Positiva a Mercogliano un medico del Criscuoli in isolamento. La donna è tra i medici sottoposti a cure per il Covid-19. La dottoressa in forza al presidio ospedaliero dell’Alta Irpinia era già in malattia da oltre una settimana quando è arrivata la conferma del suo tampone: «Nessun rischio di contagio da covid-19 nel presidio di Sant’Angelo dei Lombardi», fa sapere la direzione sanitaria, che in queste ore è stata contatta per informazioni circa il caso. Assenza a parte, dall’ospedale arrivano rassicurazioni anche sul protocollo ministeriale seguito in tutti i reparti, a cominciare dal pronto soccorso che resta interrotto all’accesso diretto. I pazienti devono fare il pre triage esterno presso un camper allestito per le sintomatologie influenzali compatibili con il coronavirus. Confermata a Mercogliano positiva un medico del Criscuoli, nella città alla falde del Partenio resta la fiducia nelle misure stabilite dal Governo e dalla Regione Campania. Non risultano focolai locali alla luce delle indagini epidemiologiche fin qui portate avanti dall’Asl.

Un camper mobile al Criscuoli per il Covid-19. È stato allestito a Sant’Angelo dei Lombardi

UN CAMPER MOBILE PER IL TRIAGE DEDICATO AL COVID-19. Un camper mobile al Criscuoli è attivo a Sant’Angelo dei Lombardi per accogliere i pazienti con sintomi di sospetto coronavirus. Il camper è stato collocato davanti alla camera calda, con un ambulatorio mobile per rafforzare ulteriormente le misure di sicurezza e impedire gli accessi al pronto soccorso. Il camper mobile presso il presidio ospedaliero ‘Criscuoli’ dedicato al Covid-19 consente di proteggere il personale medico e i ricoverati, ma allo stesso tempo offre la accoglienza adeguata a chi presenta sintomi compatibili con il coronavirus e richiede soccorso e assistenza. Il personale medico è stato munito di tutte le precauzioni, per garantire la tutela sul posto di lavoro, ma anche i pazienti stessi. «L’unità operativa sta valutando nella massima sicurezza tutti i casi sospetti e collabora a ritmo serrato con l’unità di Malattie Infettive per la prima diagnosi, prima del trasferimento al Moscati per il tampone», ha fatto sapere il Direttore Sanitario Angelo Frieri nei giorni scorsi.


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