Giro di vite in Campania sugli spostamenti: stop sport e feste. In quarantena chi trasgredisce

"EVITARE ASSEMBRAMENTI". Il Governatore della Campania ha varato una nuova ordinanza (la 15.2020) che restringe il campo rispetto al DPCM 11 marzo 2020: si può uscire solo per lavoro o necessità restando nei paraggi ma da soli, salvo persone del proprio nucleo familiare in casi specifici

Nella Task Force Coronavirus in Campania, con il coordinatore Italo Giulivo c’è anche il Delegato alla Sanità Enrico Coscioni

Giro di vite in Campania sugli spostamenti delle persone con la quarantena stabilito per chi trasgredisce o non fornisce motivi giudicati validi. Stop a qualunque attività sportiva, ricreativa o festa, come è stato precisato. Il Governatore della Campania ha varato una nuova ordinanza (la 15.2020) che restringe il campo rispetto al DPCM 11 marzo 2020: si può uscire solo per lavoro o necessità restando nei paraggi ma da soli, salvo persone del proprio nucleo familiare in casi specifici. «Con decorrenza immediata e fino al 25 marzo su tutto il territorio regionale è fatto obbligo a tutti i cittadini di rimanere nelle proprie abitazioni. Sono consentiti esclusivamente spostamenti temporanei ed individuali, motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute». Lo stabilisce l’ordinanza numero 15 del 13 marzo 2020, pubblicata sul sito della Regione Campania. Con questo provvedimento, «Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 – Ordinanza ai sensi dell’articolo 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 e dell’art. 50 del TUEL», il Presidente della Giunta Regionale della Campania restringe ulteriormente i margini per lo spostamento lasciati dai provvedimenti del Presidente del Consiglio dei Ministri. In sostanza, si può uscire solo per andare a lavoro (uno alla volta, salvo con un congiunto coinquilino), oppure per motivi di salute o, ancora, per situazioni di necessità. Salvo che per il lavoro, non ci si può allontanare da casa. Di seguito le modalità.


ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA N. 15.2020 | Scarica il documento in formato pdf


USCIRE PER NECESSITÀ, MA RESTARE NEI PARAGGI DI CASA. «Sono considerate situazioni di necessità correlate ad esigenze primarie delle persone, per il tempo strettamente indispensabile e degli animali d’affezione per il tempo strettamente indispensabile e comunque in aree contigue alla propria residenza, domicilio o dimora».

ACCOMPAGNATI SOLO PER MOTIVI DI SALUTE O LAVORO, MA CON PERSONE DEL NUCLEO FAMILIARE. «È consentita la presenza di un accompagnatore esclusivamente nei seguenti casi: spostamento per motivi di salute, ove lo stato di salute del paziente ne imponga la necessità; nel caso di spostamento per motivi di lavoro, purché si tratti, di persone appartenenti allo stesso nucleo familiare e in relazione al tragitto da/per il luogo di lavoro di uno di essi.

NO ATTIVITÀ SPORTIVE, LUDICHE O RICREATIVE.  A chiarimento ulteriore dell’ordinanza precedente (la n.15 del 13 marzo scorso), l’Unità di crisi ha precisato che: l’attività sportiva, ludica o ricreativa all’aperto in luoghi pubblici o aperti al pubblico non è compatibile con il contenuto dell’Ordinanza n.15 del 13 marzo 2020; non è consentito in locali pubblici e/o aperti al pubblico svolgere eventi quali riunioni per fini ricreativi e/o sportivi e feste. “Si precisa altresì che restano in vigore tutte le disposizioni delle ordinanze relative alla prevenzione e al contenimento del contagio da Covid-19”, si legge nella nota integrativa.

IL TRASGRESSORE VA SEGNALATO ALL’ASL E POSTO IN OSSERVAZIONE FIDUCIARIA PER 14 GIORNI. La trasgressione degli obblighi di cui alla presente ordinanza comporta, altresì, per l’esposizione al rischio di contagio del trasgressore, l’obbligo di segnalazione al competente Dipartimento di prevenzione dell’Asl e l’obbligo immediato per il trasgressore medesimo di osservare la permanenza domiciliare con l’isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento di 14 giorni, con divieto di contatti sociali e di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza. Questa misra rappresenta di fatto un giro di vite in Campania sugli spostamenti.

ARRESTO FINO A 3 MESI E AMMENDA DI 206 EURO PER I TRASGRESSORI. Salvo che il fatto non costituisca più grave reato, il mancato rispetto degli obblighi di isolamento domiciliare di cui al presente provvedimento è punito, ai sensi dell’articolo 650 dal codice penale, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a duecentosei euro. Naturalmente l’ordinanza può essere impugnata al Tar entro i 60 giorni di pubblicazione o con ricorso straordinario al Capo dello Stato entro i 120 giorni. Il provvedimento è stato inviato ai Sindaci, ai Prefetti, al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro della Salute.

Palazzo Chigi, sede del Governo Italiano

IL GOVERNATORE CHIEDE L’INTERVENTO DELL’ESERCITO IN CAMPANIA. Il giro di vite in Campania sugli spostamenti con l’ordinanza del Governatore segue l’iniziativa di giovedì, quando ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Ministri dell’Interno e della Difesa e al Capo della Protezione Civile Nazionale per chiedere l’intervento dell’Esercito. «Nonostante i numerosi provvedimenti adottati per finalità di prevenzione e contenimento del rischio di contagio da Covid-19, in diverse parti del territorio regionale continuano a registrarsi ancora assembramenti dei cittadini e trasgressioni alle prescrizioni che sono state imposte in sede nazionale e regionale», si legge nel testo della missiva. «Le misure adottate, a tutta evidenza, non possono rivelarsi efficaci se non vengono garantiti capillari controlli e se non si irrogano le necessarie sanzioni nei confronti di comportamenti gravemente irresponsabili». Il Governatore, pertanto, «chiede, per tali ragioni, un impegno straordinario delle Forze dell’Ordine e la presenza dell’Esercito, quali misure ormai indispensabili in funzione della dissuasione degli assembramenti, della mobilità ingiustificata, di forme illegittime di ambulantato sul territorio».


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