Manutenzione alla Fib Sud, protestano i lavoratori licenziati

Ieri mattina un gruppo di operai ha allertato le forze dell'ordine per segnalare la presenza di una ditta esterna all'interno dello stabilimento. Oggi nuovo sit-in di protesta davanti ai cancelli: "Se l'azienda è chiusa a cosa servono questi lavori?"

Gli operai della Mp di Nusco in sciopero davanti ai cancelli dell'azienda- foto del 2018

Hanno segnalato lavori di manutenzione alla Fib Sud alcuni dei lavoratori recentemente licenziati a Nusco. Gli operai hanno organizzato un sit-in di protesta davanti ai cancelli dell’azienda di Nusco in Contrada Fiorentine. A 60 giorni dall’annuncio della chiusura dello stabilimento da parte del Gruppo Se.Ri. le maestranze denunciano una condizione di incertezza lavorativa non più sostenibile. Alle mancate risposte da parte dell’imprenditore, si è aggiunta una segnalazione alle forze dell’ordine ieri mattina. Uno dei dipendenti ha sorpreso alcuni operai all’interno del capannone intenti a “fare manutenzione ad alcuni filtri come richiesto dall’Arpa” è stato poi riportato. Di qui la chiamata immediata alle forze dell’ordine, che hanno accolto la segnalazione dei dipendenti e che hanno espressamente richiesto di mettere a verbale l’accaduto, rimarcando la situazione attuale di chiusura sancita per l’opificio. Intanto il caso è però esploso tra tutti gli operai della Fib Sud, suscitando una nuova ondata di sdegno e proteste nei confronti del Gruppo Se.Ri. Questa mattina le maestranze si sono date appuntamento davanti ai cancelli dell’azienda, per protestare nuovamente contro il congelamento delle posizioni lavorative imposto dall’imprenditore. “Se si è deciso di chiudere e di mandarci tutti a casa, a cosa servono i lavori di manutenzione affidati alla ditta esterna che lavorava sul posto?” si chiedono alcuni lavoratori, promotori dell’iniziativa. Nonostante le sollecitazioni alla Prefettura di Avellino e all’Ispettorato del Lavoro di Avellino gli operai non ricevono risposte: licenziati dalla Fib Sud e riconsegnati alla curatela fallimentare che ha in consegna la Mp, i 27 lavoratori non risultano nè assunti nè licenziati, quindi non possono essere destinatari di ammortizzatori sociali, nè sono liberi di cercare un nuovo impiego.

Fib Sud di Nusco

Il braccio di ferro aperto fra curatela fallimentare e l’impresa non trova soluzione. Respinta l’ipotesi di interrompere il contratto di ramo d’affitto dell’azienda da parte del curatore fallimentare Marina Pierro, e in secondo luogo di riassorbire i lavoratori per attivare la procedura della cassa integrazione da parte del Ministero del Lavoro, l’azienda sembra irremovibile circa la decisione di chiusura dell’attività nuscana. Da oltre 60 giorni, i lavoratori attendono un pronunciamento dalle organizzazioni sindacali e dagli organi istituzioni per sciogliere il nodo relativo alle posizioni contrattuali. I lavoratori attendono le mensilità arretrate, e dunque i Tfr maturati, ma i lavori di manutenzione alla Fib Sud aprono scenari nuovi, e nuovi interrogativi da parte delle maestranze.


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