Positiva al Covid-19 transitata al Moscati, “sanificati ad horas i reparti in ospedale”

Dopo la comunicazione dell'Asl è scattata la messa in sicurezza all'ospedale di Avellino di Otorinolaringoiatria e del Pronto soccorso. La Direzione valuta misure per il rafforzamento di servizi e personale

L'Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino

L’Azienda San Giuseppe Moscati rassicura utenza e cittadini sul caso della donna positiva al Covid-19 transitata al Moscati il 26 febbraio scorso. “Sono state attuate in ospedale le misure di sicurezza”, scrive in una nota la Direzione Generale della Azienda “Moscati”. I locali dei reparti interessati sono stati sanificati ad horas. L’Azienda ha agito non appena ricevute le comunicazioni dall’Asl Avellino nelka scorsa notte. Con la nota, riportata integralmente, si ricostruisce l’intera vicenda.

Un reparto dell’Ospedale di Avellino, l’Azienda San Giuseppe Moscati

La Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino  ha ricevuto la scorsa notte comunicazione urgente dal Servizio Epidemiologia e Prevenzione (Sep) del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Avellino che una donna residente nella provincia di Napoli risultata positiva al test del Covid-19 – processato nel pomeriggio di ieri presso il laboratorio dell’ospedale “Cotugno” di Napoli e per il quale si è in attesa di una conferma ufficiale dall’Istituto Superiore di Sanità – è transitata nei giorni scorsi all’interno della Città Ospedaliera. Immediatamente sono scattate le misure di sicurezza, allertando il personale reperibile della Direzione Sanitaria di Presidio.

RICOSTRUITI I MOVIMENTI DELLA DONNA. Dopo una ricognizione attenta è stato appurato, insieme al Responsabile del Sep dell’Asl di Avellino, che la donna ha frequentato due Unità Operative del plesso di Contrada Amoretta: il Pronto Soccorso e Otorinolaringoiatria, dove si trova tuttora ricoverato un proprio congiunto. La ricostruzione degli spostamenti e dei contatti significativi della donna ha portato la Direzione Strategica dell’Azienda “Moscati” ad adottare tempestivamente alcune misure di sicurezza.

REPARTO CHIUSO PER LA SANIFICAZIONE. L’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria è stata temporaneamente chiusa all’utenza, disponendo un blocco dei ricoveri e delle visite ambulatoriali per procedere a una sanificazione degli ambienti. I pazienti dimissibili che non hanno avuto contatti con il familiare della donna – che ha ricevuto assistenza in una stanza di degenza singola – hanno lasciato l’ospedale, mentre quelli che necessitano ancora di assistenza sono stati sistemati in luoghi adeguati presso altre Unità Operative. Tra questi, il congiunto della donna, che è stato trasferito in via precauzionale in una stanza di isolamento presso l’Unità Operativa di Malattie Infettive. Sono stati trasportati all’ospedale “Cotugno” di Napoli due tamponi eseguiti al familiare ricoverato e a un suo stretto parente. Tutto il personale dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria, in via precauzionale e benché non presenti sintomatologia riconducibile al Covid-19, è stato posto in sorveglianza fiduciaria domiciliare dal Sep dell’Asl Avellino.

Il cartello annuncia l’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati all’ingresso di contrada Amoretta, ad Avellino

MISURE STRAORDINARIE ATTUATE NEL PRONTO SOCCORSO. Per quanto riguarda il Pronto Soccorso, sono state messe in atto misure straordinarie di sanificazione e si sta procedendo a step per non compromettere l’attività del reparto. Infine, anche per il personale dell’Emergenza che ha avuto contatti prolungati con la donna è stato disposto dal Sep l’isolamento domiciliare. La Direzione dell’Azienda “Moscati” in queste ore sta valutando i necessari provvedimenti da adottare per integrare il personale e superare le difficoltà contingenti al fine di continuare a garantire all’utenza adeguata assistenza.


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