In Campania il Testo Unico del Commercio. D’Amelio: ora i Distretti

È stato approvato dal Consiglio Regionale all’unanimità il provvedimento di riordino del settore. Recupera e sistematizza le norme esistenti, integrandole con nuove disposizioni. Ecco le principali novità

In Campania il Testo Unico del Commercio è legge. È stato approvato dal Consiglio Regionale all’unanimità il provvedimento di riordino del settore. Recupera e sistematizza le norme esistenti, integrandole con nuove disposizioni. A conclusione della seduta, il Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Rosetta D’Amelio, è intervenuta con una nota per esprimere la propria soddisfazione sia per il via libera definitivo al provvedimento, sia per il consenso raccolto dalla legge regionale in aula. In Campania il Testo Unico del Commercio «mette ordine in una materia complessa e di straordinaria importanza per l’economia della Campania», si legge in un comunicato con cui presenta il provvedimento, composto da 158 articoli.

Interno della Camera di Commercio di Avellino in piazza Duomo

LA NORMA. Il Testo Unico del Commercio contiene la raccolta, il riordino e l’aggiornamento di tutte le norme che regolano le attività commerciali sul territorio della Campania. «Per la prima volta in Campania si provvede alla redazione di un Testo Unico in modo puntuale ed organico grazie al lavoro del Consiglio e l’impegno della Commissione presieduta da Nicola Marrazzo – relatrice Bruna Fiola», si legge in una nota diffusa dalla Giunta Regionale della Campania. «La razionalizzazione della normativa sul Commercio risulta particolarmente preziosa, perché riguarda un settore che negli ultimi anni ha subìto un profondo cambiamento di scenario, dovuto sia alla nascita di Centri Commerciali che alla improvvisa crescita di fenomeni di massa come l’e-commerce». La norma quindi punta a sciogliere nodi strutturali per il settore. «Il commercio per la Campania  rappresenta una realtà significativa sia a livello di ricaduta economica che occupazionale», pertanto, «si è ritenuto necessario provvedere alla razionalizzazione delle leggi per consentire ai commercianti di operare nelle migliori condizioni possibili». La Giunta Regionale ha chiarito le modalità con cui si è intervenuti. In particolare, con il Testo Unico si è provveduto a: abrogare disposizioni legislative regionali frammentate in diversi testi normativi (sono state abrogate circa 20 leggi tra cui quelle riguardanti la Disciplina dei mercati all’ingrosso, quella  in materia di distribuzione commerciale e la normativa relativa  al sistema distributivo dei carburanti); introdurre disposizioni legislative per normare ambiti operativi privi di specifica disciplina regionale (disposizioni per somministrazione di alimenti e bevande, diffusione stampa quotidiana e periodica e svolgimento di feste e sagre popolari); adeguare la normativa di settore alle modifiche intervenute nella legislazione nazionale ed europea in tema di tutela della concorrenza e liberalizzazione delle attività economiche riunificare e semplificare i regimi abilitativi regionali previsti dal D.Lgs. 25/11/2016 n.222 con ulteriori livelli di semplificazione amministrativa. Tra le principali novità «si segnala una disciplina organica in materia di distretti del commercio e l’introduzione di misure finalizzate ad assicurare la sostenibilità socio-economica, territoriale ed ambientale degli insediamenti di grandi strutture di vendita», evidenziano fonti della Giunta regionale.

Rosa D’Amelio, Presidente del Consiglio Regionale della Campania

ROSETTA D’AMELIO: «DAI DISTRETTI AL PROTOCOLLO DI ESERCIZIO CAMPANO, UN TESTO FACILMENTE CONSULTABILE DAGLI OPERATORI». Si tratta di una norma lungamente attesa che «costituisce uno strumento fondamentale per gli operatori della piccola e grande distribuzione, per gli ambulanti, per i rivenditori di carburanti e giornali, ma anche per i tecnici e i consulenti che ora avranno a disposizione un testo agile da consultare», afferma Rosetta D’Amelio. «Il testo unico contiene numerosi elementi di novità, a partire dalla creazione dei distretti del commercio, entità innovative attraverso le quali il settore va a integrarsi con l’artigianato, i servizi e il turismo». Inoltre «sono istituiti: il fondo regionale per la riqualificazione delle attività commerciali, che andrà a valorizzare i rivenditori dei centri storici e dei centri commerciali naturali; il Protocollo esercizio Campano di Qualità riservato agli esercizi che vendono prodotti di certificata origine regionale».a ciò si aggiungono regole a tutela delle sagre e dele feste popolari che «potranno essere inserite nel calendario regionale ad esse dedicato così da evitare sovrapposizioni e valorizzare al meglio le tipicità della Campania».

LAssessore regionale alle Attività Produttive Antonio Marchiello

L’ASSESSORE MARCHIELLO: LAVORO DI SQUADRA COL GOVERNATORE DE LUCA PER DARE UN CONTRIBUTO AL RILANCIO ECONOMICO REGIONALE. In una nota, la Giunta Regionale sottolinea che questa iniziativa legislativa è stata fortemente voluta dal Presidente Vincenzo De Luca. «Abbiamo lavorato in modo costante, partecipato e soprattutto in sinergia con la Commissione  Attività Produttive del Consiglio», ha dichiarato.  l’Assessore alle Attività Produttive Antonio Marchiello. «Ciò ha consentito l’approvazione del Testo Unico sul Commercio che rappresenta un contributo sostanziale allo sviluppo economico della Regione Campania”.


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