Cadavere lasciato sulla strada a Benevento, fermata la convivente a Grottaminarda

L'uomo trovato morto sabato sera era l'81enne C.R.M., identificato grazie all'auto da cui era stato scaricato. Decisive le immagini di sorveglianza per ricostruire una tragica vicenda di degrado. Ieri la svolta. La donna ora in carcere avrebbe fatto ammissioni

Ha un nome ed una tragica storia il cadavere lasciato sulla strada a Benevento in un parcheggio nei pressi dell’ospedale San Pio sabato sera. Avvolto in una coperta di lana, è stato ritrovato in via Pacevecchia sull’asfalto, dove era stato scaricato da un’auto nella tarda serata del 15 febbraio. Il corpo senza vita ritrovato dal personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Benevento apparteneva ad un uomo di 81 anni, come poi si è accertato successivamente. C.R.M. le sue iniziali, classe 38’, residente a Grottaminarda. Sul posto il Sostituto Procuratore di turno della Procura di Benevento, personale della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica di Benevento e il medico legale, per svolgere le immediate attività investigative. Raccolte subito testimonianze ed elementi decisivi per risalire all’identità del morto e della persona che presumibilmente lo aveva abbandonato, acquisite le immagini di una telecamera di sorveglianza non lontana dal parcheggio. Da quel momento sono iniziate laboriose indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento ed effettuate dalla Squadra Mobile del capoluogo sannita per ricostruire una vicenda tragica quanto singolare.

IERI SERA LA SVOLTA CON IL FERMO DELLA CONVIVENTE. Nella tarda serata di ieri il pubblico ministero ha adottato un decreto di fermo eseguito dal personale della Squadra Mobile, nei confronti della convivente a Grottaminarda dell’uomo deceduto. Si è risaliti a lei attraverso le immagini di una telecamera di sorveglianza che ha ripreso l’auto dalla quale è stato scaricato il cadavere in strada. Gli accertamenti hanno consentito di verificare che la vettura VW Lupo risultava di proprietà di G.P., classe 58’, residente a Grottaminarda. La successiva ed immediata perquisizione eseguita nel luogo di residenza della donna ha permesso di rinvenire l’autovettura. Secondo quanto fa sapere la Procura di Benevento, la stessa indagata ha ammesso di aver abbandonato il corpo dell’anziano uomo suo convivente successivamente identificato per C.R.M., classe 38’. Accompagnata presso gli Uffici della Squadra Mobile è stata interrogata dal Sostituto Procuratore in presenza del difensore di fiducia e sottoposta al fermo. È accusata dei reati di cui all’art. 591, III comma del codice penale (abbandono di persone minori o incapaci seguito da morte), per aver abbandonato C.R.M., incapace per malattia di mente e di corpo, nonché per vecchiaia, di provvedere a se stesso, del quale aveva la custodia e la cura perché suo convivente. Secondo quanto riferisce la Procura, l’uomo era stato abbandonato nella propria abitazione in condizioni igieniche precarie. Per gli inquirenti, la donna «avrebbe omettesso di nutrirlo e curarlo adeguatamente fino a cagionargli la morte». Alla indagata è stato contestato anche il reato di cui all’art. 412 e 61 nr. 2 per aver tentato di occultare il cadavere su pubblica via, avvolgendolo all’interno di alcune coperte. L’autovettura ed altro materiale utile a fini investigativi è stato sequestrato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Al termine delle formalità di rito la donna è stata associata alla locale Casa Circondariale in attesa di convalida.

DECISIVO IL CONTRIBUTO DELLE TELECAMERE DI SORVEGLIANZA. In questa indagine decisive sono state le telecamere di sorveglianza. I filmati hanno offerto agli inquirenti un punto di osservazione prezioso per assistere agli eventi come si sono svolti. Grazie alle registrazioni di una telecamera di sorveglianza installata nei pressi del luogo, la polizia giudiziaria ha individuato la presunta autovettura dalla quale il corpo dell’anziano era stato scaricato.

CADAVERE LASCIATO SULLA STRADA A BENEVENTO: LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI. Alle ore 19:31 di sabato 15 febbraio circa veniva notata un’autovettura modello utilitaria di colore verde fluo, parcheggiare nelle strisce blu presenti su via Pacevecchia, il cui conducente rimaneva temporaneamente a bordo della stessa con i fari spenti; alle ore 19:51 circa l’autovettura vicina a quella suddetta usciva dal parcheggio consentendo una visione migliore di quanto stava accadendo; in particolare si notava qualcuno prendere un qualcosa dalla macchina e adagiarlo a terra, come a voler coprire qualcosa. Dopo aver compiuto questo gesto, chiudeva lo sportello al lato passeggero dell’autovettura in oggetto ed il conducente si allontanava a bordo del veicolo dopo circa venti minuti. Sulla base di questi elementi, si risaliva all’auto ripresa: era un’autovettura Volkswagen modello Lupo di colore verde fluo, compatibile con quella interessata.

 

ARTICOLI CORRELATI