Sindaci irpini al capezzale della Novolegno. Assemblea ad Avellino

Mentre il sindacato chiama il Gruppo Fantoni, il 19 febbraio nella sala consiliare del capoluogo confronto istituzionale sul futuro industriale di Pianodardine e della provincia alla luce delle vertenze aperte e delle sofferenze conclamate nel tessuto produttivo locale

La Novolegno, azienda del gruppo Fantoni con sede a Montefredane in provincia di Avellino, fondata nel 1980

Sindaci irpini al capezzale della Novolegno si riuniranno in una assemblea promossa presso la sala consiliare del Comune di Avellino. Ne danno notizia direttamente gli operai dello stabilimento di Arcella di Montefredane, che hanno trascorso la trentesima notte di presidio permanente. All’interno del Comune di Montefredane continuano a ricevere testimonianza di vicinanza e di solidarietà. «Oggi al presidio, per dare vicinanza e solidarietà, dall’Alta Irpinia sono arrivati Emilio Lepore e Salvatore Di Domenico graditissime presenze», scrivono in un post, perché «la solidarietà si coltiva con tanti gesti». Anche il Comune di Salza Irpina ha fatto pervenire la propria delibera di supporto morale alla vertenza, nel giorno in cui si annuncia «il Consiglio Comunale di Avellino, per il 19 febbraio, allargato ai sindaci per discutere della Crisi e delle possibilità di Sviluppo a Pianodardine e in Irpinia».

Sindaci irpini al capezzale della Novolegno. Assemblea al Comune di Avellino. Nella foto: il presidio a Montefredane degli operai della Novolegno di Pianodardine

IL SINDACATO CHIAMA IL GRUPPO FANTONI. Intanto, la rappresentanza sindacale unitaria e le rappresentanze di categoria sindacali hanno fatto partire la richiesta d’incontro al Gruppo Fantoni per un aggiornamento della situazione. I lavoratori impegnati nel presidio rivendicano questa iniziativa, perché punta a risvegliare nelle coscienze la realtà del sistema industriale italiano, spiegano. «Siamo nel giusto, andiamo avanti col presidio, verso il consiglio comunale di Avellino sulla crisi di lavoro e Novolegno e in attesa della convocazione al Mise», si legge nel post. Nel giorno in cui il Governo ha presentato il Piano per il Sud «chiediamo di attivarsi per un Piano Industriale che eviti la dismissione della Novolegno e i licenziamenti», attraverso «la riconversione con il risanamento di tutta l’area, come chiedono anche le associazioni ambientaliste». Questo, concludono, «è anche nostro obiettivo  per avere lavoro, sviluppo e tutela ambientale».


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