A Sirignano convegno sulle Foibe, Fdi: fu una tragedia nazionale

L'iniziativa promossa da Fratelli d'Italia del Baianese nella sala consiliare domenica per ricordare l'esodo tragico degli istriani, dei dalmati e dei fiumani dalla ex Jugoslavia

A Sirignano convegno sulle Foibe, Fdi: fu una tragedia nazionale

A Sirignano convegno sulle Foibe promosso dal Circolo baianese di Fratelli d’Italia. Per Fdi “quell’evento fu una tragedia nazionale da ricordare”. Domenica nella sala consiliare del comune di Sirignano si è tenuta una manifestazione per ricordare le vittime italiane delle Foibe, indetta dal circolo Fratelli d’Italia  Baianese. Il convegno è stato organizzato dal presidente Stefano De Laurentiis e dal portavoce provinciale di Gioventù Nazionale Pellegrino Peluso, che hanno introdotto i lavori rievocando “l’immane tragedia che colpì la popolazione italiana dell’Istria e della Dalmazia”, si legge in una nota. Il convegno ha approfondito quelle vicende storiche, “ponendo l’accento sulle violenze subite e l’eccidio, poi, di decine e decine di migliaia di persone, trucidate dai partigiani jugoslavi di Tito e poi gettati nelle cavità carsiche, le foibe”, si legge ancora. De Laurentiis ha “in modo accorato tratteggiato il valore dell’incontro e della memoria delle vittime, da tenere sempre viva, garantendo l’impegno del circolo Baianese di Fdi, per queste ed altre manifestazioni”.

A Sirignano convegno sulle Foibe, Fdi: fu una tragedia nazionale

De Laurentiis ha rivendicato al suo Circolo la propensione al fare “piuttosto che intrattenersi in sterili diatribe”, indicando gli iscritti come “sentinelle del territorio”. Una platea folta e attenta ha seguito e apprezzato gli interventi, che “hanno raggiunto l’apice con l’intervento finale del Prof.Gherarado Marenghi, docente di diritto amministrativo presso l’UNISA”. Il professore ha condannato “l’ingiusto oblio in cui era  ammantata questa triste pagina della storia italiana”, mentre da qualche anno, è riemersa nella sua tragica verità storica. A margine dei lavori è intervenuto anche Carlo Mascheri, che ha testimoniato la commozione e l’emozione che hanno caratterizzato altre circostanze simili, dedicate al ricordo e alla solidarietà verso i familiari, i discendenti, di quegli italiani uccisi”. Il dibattito è stato moderato dal giornalista Enzo Pecorelli.

Una giovane esule italiana in fuga trasporta, insieme ai propri effetti personali, una bandiera tricolore

IL 10 FEBBRAIO SI COMMEMORANO LE VITTIME ITALIANE DELLE FOIBE. Il convegno viene promosso in concomitanza con il Giorno dedicato al ricordo delle Foibe ogni 10 febbraio, istituito con la legge 30 marzo 2004 n. 92 per «conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime durante l’esodo dalle loro terre degli istriani, dei fiumani e dei dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale». Il 10 febbraio è stato scelto perché in quella data del 1947 furono firmati i trattati di pace di Parigi, che assegnavano alla Jugoslavia l’Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell’Italia.


A Sirignano convegno del Circolo Fdi sulle Foibe

 

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