«Landolfi» di Solofra, piattaforma della Cisl Fp Irpinia-Sannio

Il sindacato interviene per chiedere una rielaborazione dell'Atto Aziendale del San Giuseppe Moscati mirando a far partire le assunzioni necessarie a rendere l'ex presidio ospedaliero Asl autonomo

La Cisl Fp Irpinia-Sannio propone un piano per rilanciare l’ospedale «Landolfi» di Solofra. Il segretario generale Antonio Santacroce ritiene necessario un cambio di visione. «Continuare a pensare al presidio ospedaliero di Solofra come un corpo a se stante e con il solo scopo limitativo e riduttivo di trovare e dare una configurazione che può garantirne l’esistenza, rappresenta una linea infruttuosa», scrive in una nota.

L’ingresso all’ospedale Landolfi gestito dall’Azienda San Giuseppe Moscati di Avellino

Proseguire su questa strada per Santacroce «ricalca in modo fallimentare ciò che fino ad oggi è stato fatto o per meglio dire ciò che fino ad oggi non è stato fatto». Prioritariamente «occorre definire una volta per tutte quale debba essere la sua missione», afferma Silvestro Iandolo, segretario aziendale Cisl Fp Irpinia- Sannio, per il quale il decreto 29 «non si è mai realmente avviato, anzi appare ancora lontano dal realizzarsi soprattutto in considerazione degli aspetti, strutturali, logistici, funzionali ed organizzativi». Mario Walter Musto, coordinatore della Sanità pubblica e privata della Cisl Fp Irpinia-Sannio, ritiene che «l’Atto Aziendale del Moscati definitivo contenente le linee di attività della struttura di Solofra ancora non esiste». Per la Csil Fp Irpinia-Sannio occorre in definitiva, un Atto aziendale rielaborato in modo «da definire la dotazione organica dell’azienda degli Ospedali riuniti di Avellino e Solofra» e «di un vero piano delle assunzioni». Il sindacato chiede l’assunzione di «dirigenti medici, infermieri, ostetriche, tecnici di laboratorio, operatori socio sanitari», specificando che occorrono «in particolar modo presso le Unità operative di Medicina, Chirurgia, Ostetricia e Ginecologia, Laboratorio Analisi». A questo aggiungono una serie di ammodernamenti strutturali, normativo e tecnologici. «Solo con l’attuazione di questi punti, che sono quelli prioritari, si può pensare e sperare nel rilancio delle attività sanitarie dell’Ospedale di Solofra previsto con il decreto 29/2018», conclude il segretario generale Cisl Fp Antonio Santacroce.


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