«Sanatoria occupazioni abusive degli alloggi da rifare ad Avellino». Critiche al Comune

Il gruppo 'Avellino città Ideale' esprime riserve circa i requisiti reddituali inseriti nel modello di domanda pubblicato «dal Comune di Avellino, con 3 mesi di ritardo rispetto all’entrata in vigore del Regolamento regionale». E chiede correzioni

«Sanatoria occupazioni abusive degli alloggi da rifare ad Avellino». Critiche al Comune dal gruppo ‘Avellino città Ideale’. Con una nota, Maria Rusolo interviene sollevando riserve circa i requisiti reddituali inseriti nel modello di domanda pubblicato «dal Comune di Avellino, con 3 mesi di ritardo rispetto all’entrata in vigore del Regolamento regionale», si legge.

La periferia sud di Avellino

Secondo Maria Rusolo, «la normativa tra i requisiti di cui all’art. 9 prevede quello del reddito ISEE non superiore ad € 15.000,00 aggiornato biennalmente» mentre «il Comune di Avellino, di contro, introduce il requisito relativo al reddito complessivo del nucleo familiare per gli anni di occupazione pregressa». Per «Avellino città Ideale» si tratta di «una barbarie giuridica che espone al rischio di ulteriore esplosione del contenzioso a carico dell’Ente di piazza del popolo». Rusolo punta l’indice anche contro le organizzazioni di categoria: «Fa specie che ciò avvenga nel silenzio dei sindacati inquilini e delle associazioni di categoria, evidentemente preoccupati solo della corsa al certificato, che espone le famiglie povere e bisognose ad ulteriori accolli di spese inutili», spiega, esprimendo la propria meraviglia anche per il mancato intervento dei consiglieri comunali «su un argomento di tale importanza; non vorremmo che il silenzio sia dovuto alla assenza di interesse verso una questione che sollecita le attenzioni solo in campagna elettorale».

Il simbolo della associazione Avellino Città Ideale

IL MONITO. Maria Rusolo chiede a nome della sua Associazione «Avellino città ideale» il ritiro «senza indugio» del modello per la Sanatoria occupazioni abusive degli alloggi nel capoluogo irpino. Esorta il Comune di Avellino a compiere «quanto necessario per istruire in modo corretto le pratiche di regolarizzazione», chiede che «lo faccia ad horas, poiché i ritardi di Piazza del Popolo hanno già ridotto ulteriormente il breve termine concesso dalla Regione per la sanatoria delle occupazioni». Ma nella nota l’Associazione si rivolge anche agli inquilini. «Avellino città ideale non consentirà un ulteriore sfregio alla città e, nel caso, metterà a disposizione degli assegnatari ed inquilini un team di legali in grado di fornire le giuste informazioni per gli aventi diritto ad una regolare assegnazione».


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