Il Sindaco Enrico Franza lascia, ma si ricandida ad Ariano

«NON HO ACCETTATO L'INCIUCIO, DECIDERANNO GLI ARIANESI CHI GOVERNERÀ DA GIUGNO». Conferenza stampa aperta alla cittadinanza convocata nella sala consiliare a Palazzo di Città per il primo cittadino. Confermato il passo indietro, decadrà dalla mezzanotte

Il Sindaco Enrico Franza lascia, come era previsto. Nel corso di una conferenza stampa ha annunciato nel pomeriggio la ricandidatura con il Centrosinistra, puntando ad una alleanza dal primo turno con il Movimento Cinque Stelle «per il cambiamento impedito dalle opposizioni». Questa la sintesi delle sue comunicazioni a poche ore dalla decadenza del suo incarico. Ad Ariano arriverà il commissario presumibilmente giovedì, visto che il Sindaco decadrà dalla mezzanotte. Ma per Enrico Franza questi tre mesi di transizione saranno l’occasione per fare chiarezza. Il dimissionario capo dell’amministrazione comunale ha tenuto una conferenza stampa nella sala consiliare di Palazzo di Città, prendendo la parola accanto al Vicesindaco Laura Cervinaro e agli assessori Francesca D’Antuono, Valentina Pietrolà e Massimiliano Alberico Grasso. Franza ha brevemente ripercorso le tappe che lo hanno portato alla fine anticipata del mandato, a sette mesi dal voto del 9 giugno 2019, addossando la responsabilità di questa crisi irreversibile in capo al Centrodestra, maggioranza nella assemblea, quindi per il Sindaco dimissionario «obbligata» a trovare con lui la strada di una coabitazione voluta dagli elettori. Così non è stato, ha semplicemente preso atto. Di qui, il suo appello a tutte le forze disponibili a dare corpo al cambiamento per presentare un forte schieramento a giugno contro il blocco moderato.

Il Sindaco Enrico Franza e la sua giunta incontrano Ariano Irpino in una conferenza stampa aperta alla città

«NON HO CEDUTO ALL’INCIUCIO». Il Sindaco dimissionario ha affondato il colpo ripetutamente contro il Centrodestra, pur non facendo nomi. Ha spiegato le dimissioni come un atto di responsabilità di fronte ad una logica che gli imponeva accordi con i singoli consiglieri. Mancavano numeri e condizioni per soluzioni politiche, ha rimarcato più volte. In questo scenario ha preferito «rinunciare alla poltrona» per ridare la parola agli arianesi. Con il suo gesto, ha affermato, ritiene di contribuire a restituire dignità alla politica. Al Centrodestra ha rimproverato di aver invocato mozioni di sfiducia, pur cercando «accordicchi» lontano dai riflettori. «Il cambiamento non termina oggi, ma da questo momento riparte», ha concluso, ricordando a tutti che dalla mezzanotte Enrico Franza non sarà più il Sindaco di Ariano Irpino.

IL SINDACO ENRICO FRANZA LASCIA: SI CONCLUDONO 20 GIORNI DI ALTA TENSIONE. L’appuntamento di oggi coincide con la fine del periodo di venti giorni consentito dalla legge per il ritiro delle dimissioni, che da domani saranno irreversibili. Nei giorni scorsi si erano dimessi anche il Presidente e il vicepresidente del consiglio comunale, Giovannantonio Puopolo e Mario Iuorio, rispettivamente esponenti del Centrodestra e del Movimento Cinque Stelle. L’uscita di scena del sindaco è motivata dalla mancanza di una maggioranza consiliare sufficiente a garantire sostegno ai provvedimenti cardine dell’amministrazione, in particolare quelli finanziari e urbanistici. Enrico Franza era stato eletto al ballottaggio contro l’uscente Domenico Gambacorta, che al primo turno era giunto a un soffio dalla rielezione diretta. Tuttavia, avendo il Centrodestra superato il quorum del 50 per cento, aveva ottenuto la maggioranza assoluta in un Consiglio, dove il Sindaco di fatto è stato minoranza dal primo giorno. La storia del suo accidentato percorso ha vissuto sulla contrapposizione con il Centrodestra. Franza inizialmente è riuscito a far convergere su di sé i voti di Lega, Movimento Cinque Stelle, che al ballottaggio lo avevano appoggiato, catalizzando anche alcuni voti centristi, ma alla distanza questo equilibrio si è rivelato fragile per la mancanza di un respiro politico. Nei sei mesi del suo mandato il sindaco non è riuscito ad approvare gli indirizzi di governo, cadendo poi sulla proposta di bilancio consolidato. Ad aprire formalmente la crisi proprio su questo argomento è stata la Lega, che nella prospettiva unitaria del Centrodestra alle prossime elezioni regionali di giugno, ha forzato per costringere il blocco moderato verso una alleanza che invece nel 2019 aveva tenacemente rifiutato, respingendola a livello provinciale anche a Montoro e ad Avellino. In questo scenario, non avendo mai intavolato trattative dirette con l’opposizione di Centrodestra, contestando a quei consiglieri di non aver mai cercato il dialogo, nel corso del mese di dicembre Enrico Franza ha annunciato in più occasioni, formalizzando l’atto l’8 gennaio, il proprio definitivo passo indietro nella prospettiva di elezioni comunali anticipate. Martedì interverrà per spiegare alla città le proprie intenzioni.


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