«Tutto il personale ex Cgs è in Asidep», Asi: resterà anche con nuovi partner

Il Consorzio è intervenuto per precisare la situazione alla luce di una nota sindacale. «Il futuro assetto della società e i livelli occupazionali resteranno preoccupazione primaria del Consorzio»

«Tutto il personale ex Cgs è in Asidep». L’azienda ha assorbito tutti i lavoratori dell’ex consorzio. Lo ricorda l’Asi con un comunicato, precisando che la selezione della partnership per la sua controllata, «come previsto dal piano concordatario» non comprometterà il mantenimento dei livelli occupazionali. L’Asidep, società che ha rilevato i servizi di depurazione industriale in precedenza svolti dal consorzio Cgs, è intervenuta per precisare quanto affermato in «un comunicato sindacale dalla Rsu e dai segretari di Fismic, Uilm e Fiom». Sono settanta i lavoratori impegnati a vario titolo nella gestione dei servizi di depurazione industriale nell’ambito delle 12 aree industriali (otto delle quali nell’ex Cratere) attive in provincia di Avellino.

L’ingresso alla sede operativa del Consorzio Asi Avellino

ASI: «IL PERSONALE EX CGS È GARANTITO». Il Consorzio Asi di Avellino precisa che «nel passaggio dal personale dal Cgs ad Asidep è stato rispettato l’impegno – assunto con il verbale di accordo sindacale del 25 febbraio 2019 – di non incidere sui livelli occupazionali esistenti». Nella comunicazione, l’Asi sottolinea che «tutto il personale in forza al Cgs è regolarmente transitato alle dipendenze dell’Asidep» e che, in tale contesto, «è stato poi sottoscritto un accordo, da parte della Rsu e dei sindacati provinciali, che ha previsto le condizioni contrattuali e il trattamento economico e normativo del personale». La premessa dell’Asidep serve a delineare il nuovo scenario nel quale l’Azienda sta procedendo al riassetto della gestione relativa alla depurazione industriale. «Ai fini della salvaguardia dell’Azienda e dell’occupazione dei dipendenti, si procederà a regolare procedura di evidenza pubblica per la selezione di eventuali partners, come previsto già dal piano concordatario». Pertanto, conclude l’Asi, «il futuro assetto dell’Asidep e la stessa realtà aziendale che sarà risultante da tale procedura sono e saranno elementi di costante attenzione e preoccupazione da parte dell’Asi, unitamente alla tutela dell’occupazione per gli attuali addetti».

UN ANNO FA IL VIA LIBERA DEL TRIBUNALE. L’Asi ottenne nel gennaio 2019 il via libera dal Tribunale sul concordato per il Consorzio della Depurazione industriale Cgs. Nell’occasione l’Asi annunciò che sarebbero stati salvaguardati i contratti e i posti di lavoro dei dipendenti, in transito nella controllata “Asidep”. «Scampato pericolo per CGS scarl, partecipata dell’ASI», si disse allora. L’azienda dedita alla depurazione aveva accumulato circa 15 milioni di debiti.


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