Assunzioni alla IIA di Flumeri, attesa per le modalità d’ingresso

Dal territorio si moltiplicano le richieste di pubblicità e trasparenza per la fase di potenziamento del personale, che sarà affidato ad una agenzia interinale

Sulla annunciate assunzioni alla IIA di Flumeri c’è attesa per le modalità con cui procederà l’azienda. Dopo otto anni di blocco della produzione e cassa integrazione, nell’attesa di un rilancio che più volte sembrava sul punto di saltare, ora cresce la curiosità per un potenziamento dell’organico che segue il reintegro in azienda di tutti i dipendenti ex Irisbus. L’annuncio delle nuove assunzioni è arrivato durante l’incontro presso lo stabilimento di Valle Ufita tra il Sindaco di Roma, Virginia Raggi, e i vertici di Industria Italiana Autobus, presente il management dell’Atac. Nella circostanza si è precisata la necessità di inserire nuova forza lavoro, una volta reintegrati i dipendenti sotto contratto, confermata nei giorni scorso dalla Rsa, che attende la convocazione al tavolo. In quella sede l’azienda fornirà le informazioni sui criteri di selezione e reclutamento, che una agenzia interinale sarà delegata a svolgere per conto della IIA.

IIA di Flumeri, interno dello stabilimento

Sul territorio di Flumeri e della Valle Ufita si insiste sulla trasparenza del reclutamento e sulla più ampia pubblicità da dare alle assunzioni alla IIA di Flumeri, considerando il valore attribuito all’opportunità di un lavoro presso la Industria Italiana Autobus. In queste ore si moltiplicano le richieste di delucidazioni e chiarimenti da parte dell’azienda, del sindacato e della politica, auspicando che quanto prima i passaggi relativi al reclutamento di nuovo personale vengano effettivamente resi condivisi con la comunità. La premessa di queste preoccupazioni nasce dal periodo di vigili elettorale regionale, ma anche da quelli che questi cittadini ritengono ‘esempi negativi’ offerti presso altre aziende che operano sul territorio provinciale.

L’insegna IIA sulla fabbrica a Flumeri

Dal canto proprio, le rappresentanze sindacali premono sulle istituzioni, a cominciare dalla Regione Campania, perché si sblocchino quegli investimenti a suo tempo concordati nell’ambito di un accordo di programma, ritenuti decisivi per il salto di qualità competitivo dello stabilimento di Flumeri anche sotto il profilo tecnologico. In vista del totale riassorbimento della produzione dalla Turchia entro il 2021, l’obiettivo dichiarato dalle organizzazioni è vedere sbloccati gli investimenti al più tardi prima di maggio.


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