Avellino preda di confusione e conflitti, Si può: al Comune conta solo la gestione

Conferenza stampa del capogruppo Amalio Santoro e dell'ex deputato Giancarlo Giordano sulla situazione amministrativa e politica nel capoluogo sei mesi dopo le elezioni comunali. Su trasporti, scelte gestionali e qualità dell'aria un duro attacco al Sindaco. Accuse al Pd di ambiguità in consiglio comunale

«La città di Avellino preda di confusione e conflitti» dopo sei mesi di amministrazione targata Gianluca Festa. Da Sindaco ha ripreso dove aveva lasciato da Vicesindaco nel 2013. Questa l’analisi consegnata dalla Associazione “Si può“, che in mattinata ha fatto il punto sulla situazione politica della città, alla ripresa dopo la pausa delle feste natalizie.

Avellino preda di confusione e conflitti, Si può: al Comune conta solo la gestione

«Spente le luci della festa, i cittadini avellinesi ritrovano una città in condizioni ancora peggiori di sempre, dove l’ammuina serve a dare la sensazione che qualcosa sta cambiando», ha affermato il consigliere comunale Amalio Santoro. «Al Comune conta solo la gestione» è la sintesi politica dell’intervento che il medico ex segretario provinciale del Partito Popolare negli anni ’90 ha tracciato accanto al già deputato Giancarlo Giordano. Quest’ultimo ha toccato diversi aspetti squisitamente politici, come l’ambiguità dei rapporti all’interno del Partito Democratico irpino tra Gianluca Festa da un lato e Luca Cipriano dall’altro. Per Giordano sono divisi a piazza del Popolo, perfino alternativi, come lo sono stati al ballottaggio, ma in realtà con il tesseramento quasi concluso si sono ritrovati a sottoscrivere la stessa tessera di partito. Rispetto a questo scenario l’ex deputato ha elaborato una analisi che in filigrana evidenzia la condizione di un consiglio comunale non trasparente nelle posizioni. Nel merito dell’azione amministrativa, tuttavia, Giordano è netto nel bocciare il profilo amministrativo dell’attuale Giunta. Nel mirino quello che viene definito il caos dei trasporti, con riferimento allo smembramento del capolinea dell’ex Macello che in realtà è stato spostato a pochi metri, lungo il parco di piazza Kennedy. Ma l’indice è stato puntato anche sulle scelte gestionali, sulle nomine, a cominciare dal riassetto della municipalizzata, per la quale si attende un momento di chiarezza in consiglio comunale. Per il capogruppo di Si può, Amalio Santoro, il Sindaco dovrebbe relazionare in aula su molte scelte compiute, a cominciare dalla dinamica che ha portato al caos nel trasporto pubblico locale, ma non solo. Santoro chiede lumi su piazza Castello, sul Sottopasso tra piazza Garibaldi e via Due Principati-San Leonardo, sull’aggiornamento statutario che ha cambiato la mission del Consorzio Universitario, sulla qualità dell’aria tra Pianodardine e la città, anche alla luce dell’incendio all’ICS dello scorso 13 settembre. Insomma, Si può e la sinistra avellinese chiedono chiarezza all’Amministrazione comunale, ma invitano tra le righe anche il Pd a chiarire la sua posizione e dentro e fuori il consiglio comunale quando sarà completata la scelta dei suoi organismi dirigenti.


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