
Quando l’Irpinia guidava l’Italia potrebbe essere il sottotitolo del libro del professor Francesco Barra «Dizionario Biografico Irpino». L’appuntamento con la grande storia dell’Irpinia che ha contato dal Medioevo a oggi è per venerdì 10 gennaio, al Circolo della Stampa di Avellino. A partire dalle ore 17,30 si presenterà il Dizionario Biografico Irpino (pp. 264, € 15, disponibile in edicola e in libreria), edito dalla Terebinto Edizioni di Ettore Barra. L’occasione non sarà rituale. L’editore ha promosso un dibattito nel merito del repertorio proposto dal volume, offrendo in questo modo uno spaccato dettagliato e puntuale del rapporto che la provincia di Avellino ha avuto nei decenni con il resto del Paese e con l’Europa. Quello che si annuncia come un seminario vedrà la partecipazione di: Ortensio Zecchino, già ministro dell’Università e della Ricerca, Presidente del ‘Centro di Ricerca Biogem’ e del ‘Centro europeo di Studi normanni’ ad Ariano Irpino; Sebastiano Martelli, Professore ordinario di Letteratura italiana, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici e membro eletto del Senato accademico nell’Università di Salerno. I lavori saranno moderati da Gianni Festa, responsabile de Il Quotidiano del Sud – edizione avellinese.

Il volume

pubblicata sul portale storico della Camera
Il Dizionario Biografico Irpino è «un repertorio biografico su scala provinciale che esprime l’ambizione di tracciare un quadro e un bilancio, il più possibile fedeli ed esaurienti, delle classi dirigenti irpine e del loro contributo alla vita nazionale. La redazione del Dizionario è stata pertanto concepita come il tentativo di ricostruire i quadri delle classi dirigenti, ad ogni livello, con l’approfondimento monografico delle singole figure», si legge nella presentazione. «Il fine è quello di fornire un quadro il più completo possibile degli irpini che si sono distinti in tutti i campi, dal medioevo ad oggi. L’opera, pur condotta con rigoroso metodo critico, è redatta in stile discorsivo e cerca di conciliare ricerca e divulgazione; sono stati pertanto esclusi gli apparati critici, mentre ogni voce si conclude con un essenziale box bio-bibliografico, ed eventualmente di fonti archivistiche, sul modello del Dizionario Biografico degli Italiani». Pertanto, «ogni voce costituisce quindi una monografia autonoma ed organica, affidata a singoli studiosi, nella consapevolezza che ogni biografia costituisce in qualche modo un frammento di storia generale». In questo senso, la composizione di questi profili restituisce uno spaccato nel tempo di come e quando l’Irpinia guidava l’Italia.

LEGGI ANCHE:
Terebinto Edizioni presenta i libri di Francesco Barra e Carlo Crescitelli
Antonio Di Nunno, 5 anni fa moriva il sindaco della svolta avellinese
«Riforme, restituire poteri ai sindaci», De Mita: ripartire da don Sturzo
Conte ad Avellino ricorda Sullo: all’Italia serve una Democrazia dei Cristiani
ARTICOLI CORRELATI