Il Moscati assume i 50 interinali ospedalieri di Avellino e Solofra. Deliberato il Piano

Il Direttore Generale Renato Pizzuti ha deliberato (ieri 24 dicembre) l'aggiornamento del Piano il Fabbisogno di Personale 2019-21 prevedendo l'azzeramento del personale precario. Il provvedimento sarà da domani al vaglio della Regione Campania. Le assunzioni decorreranno dall'anno che sta per cominciare

Renato Pizzuti, Direttore Generale dell’Azienda San Giuseppe Moscati

L’Azienda Moscati assume i 50 interinali ospedalieri di Avellino e Solofra. Costituiscono la totalità dei cosiddetti precari della Sanità attualmente in forza nel suo organico. L’obiettivo è contenuto nel «Piano del Fabbisogno di Personale per il triennio 2019-21», approvato dal Direttore Generale Renato Pizzuti ieri, martedì 24 dicembre. La misura rappresenta un aggiornamento al programma di rafforzamento del personale già avallato lo scorso anno, alla luce dell’impegno assunto dal manager Pizzuti lo scorso 7 novembre, quando è stata verbalizzata la volontà dell’Azienda San Giuseppe Moscati di azzerare ogni contratto interinale attivo nel triennio. L’Azienda San Giuseppe Moscati assume i 50 interinali per integrarli nell’ambito della dotazione organica globale dell’Azienda, cioé al netto della annessione con decorrenza primo ottobre 2018 dell’ex presidio ospedaliero dell’Asl, ‘Landolfi’ di Solofra. La deliberazione del Direttore Generale tiene conto soprattutto del «Piano Regionale di Programmazione della Rete Ospedaliera», definitivamente approvato un anno fa, il 28 dicembre 2018.


IL FABBISOGNO
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L’operazione rientra nel programma di incremento del personale, in linea con il fabbisogno stabilito dalla Direzione Generale. A fronte dei 1566 dipendenti a vario titolo e contratto in forza al 31 dicembre 2018, il Moscati ha stabilito di assumere 121 unità (di cui 26 dirigenti medici, 2 dirigenti sanitari, 26 nell’area sanitaria) con decorrenza 2019 e nel 2020 altri 20 (di cui 2 dirigenti medici e 2 dirigenti sanitari, con 9 dell’area sanitaria), per un totale di 141. Mentre sono in corso di svolgimento buona parte dei concorsi (4 posti sono stati banditi ieri, riguardano un dirigente medico e 3 amministrativi), l’obiettivo del manager ospedaliero di Avellino è ottenere l’immissione in organico di tutti i 141 posti entro l’anno che sta per cominciare. L’operazione dovrà ora essere autorizzata dalla Regione Campania, ma rientra nei parametri di incremento della spesa fissati dalla legge (191/2009, che stabilisce il tetto di spesa entro i limiti del 2004, ribassato dell’1,4 per cento). L’iniziativa dell’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati precede di qualche settimana il provvedimento ministeriale che, attraverso la Legge di Stabilità approvata in via definitiva dalla Camera all’alba del 24 dicembre, ha stabilito l’integrazione negli organico ospedaliera e sanitari dei precari della sanità in forza al 31 dicembre 2019. Il Ministro propose l’emendamento il 13 dicembre, nell’ambito della strategia di rafforzamenti degli organici, depauperati negli ultimi dieci anni dal blocco forzato del turn over nella pubblica amministrazione italiana.

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PRECARI DELLA SANITÀ, SBLOCCATE LE ASSUNZIONI IN OSPEDALE. Utilizzando i commi 1 e 2 dell’articolo 20 della legge 75/2017, destinati ad essere applicati fino al 31 dicembre 2022, la Legge di Bilancio ha recepito gli emendamenti simultanei del Ministro Roberto Speranza e di alcuni deputati che stabiliscono la possibilità di assumere presso le amministrazioni a tempo indeterminato personale non dirigenziale «in servizio successivamente alla data di entrata in vigore della legge n. 124 del 2015» con una anzianità maturata alla data del 31 dicembre 2019 di «almeno tre anni di contratto, anche non continuativi, negli ultimi otto anni, presso l’amministrazione che bandisce il concorso».


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