Centrodestra e Lega ad Ariano frenano Fdi. Sfiducia a Franza congelata

LA MOZIONE PROPOSTA DA FRATELLI D'ITALIA NON DECOLLA. L'ampia opposizione in consiglio comunale cauta dopo la caduta della maggioranza. E il Primo cittadino riporta in aula il bilancio consolidato: il 23 dicembre si vota la delibera da cui è iniziata la crisi a fine novembre

Centrodestra e Lega ad Ariano valuteranno nei tempi e nei modi ritenuti opportuni la proposta di Fratelli d’Italia, che intendeva sfiduciare in Consiglio comunale il Sindaco Enrico Franza. Il documento politico elaborato da Fdi come base per una possibile mozione di sfiducia per ora non ha raccolto le firme sufficienti. Ad Ariano Irpino al momento nessuno sembra voler avallare una crisi al buio, ma emergono anche ragioni specificatamente politiche. Il quadro regionale del Centrodestra non è ancora definito. E i passaggi interni ai partiti, con il travaglio in corso dentro Forza Italia, rende le prospettive del Centrodestra incerte negli assetti. Peraltro, non c’è fretta. Acclarata la mancanza di una maggioranza, Enrico Franza per un’ordinaria amministrazione rafforzata (le prerogative di sindaco sono piene) e il Consiglio come luogo del dibattito politico e della proposta, consentono all’ente margini ben diversi da quelli di un commissario prefettizio, che estrometterebbe le forze politiche. L’impressione, salvo accelerazioni frutto di un mutamento dello scenario descritto, è che una eventuale sfiducia arriverà se arriverà in primavera. Del resto, il limite è imposto dalla approvazione delle scadenze finanziarie vincolanti, dal bilancio di previsione al consuntivo. Insomma, il Centrodestra sembra deciso ad evitare forzature, tenendo presente che il sindaco in carica è stato eletto con voto diretto degli elettori.

Il Centrodestra ad Ariano Irpino tra i banchi de Consiglio comunale

SFIDUCIA, IL PUNTO SONO I 9 VOTI PER APPROVARLA IN AULA. Per arrivare al commissariamento del Comune di voti ne servono 9, raccolti tra forze consiliari unite da un proposito unitario. In sostanza, serve una maggioranza politica. Secondo la prassi consolidata, la sfiducia ad una amministrazione nasce dalla proposta di una alternativa, salvo esporsi al rischio di ripetere ciò che è accaduto ad Avellino tra il 2018 e il 2019, quando contro il primo cittadino Vincenzo Ciampi si è raccolto uno schieramento eterogeneo, che nelle successive elezioni ha frammentato il consenso tra liste e coalizioni, favorendo anche una forte astensione alle urne. Centrodestra e Lega ad Ariano frenano Fdi e restano in una fase di riflessione, mantenendosi pronti ad agire. Sostenendo il documento di Fdi, si metterebbe in cantiere quella coalizione unitaria che nel maggio scorso non si realizzò per la distanza tra le varie parti in causa. I tempi, evidentemente, vengono ritenuti non maturi. La compattezza dimostrata dal Centrodestra all’opposizione fa ritenere che il documento sarà firmato solo in presenza di una volontà unanime degli otto consiglieri, cioé solo quando saranno determinati a far nascere in consiglio comunale la coalizione da presentare alle eventuali elezioni comunali anticipate.

Berlusconi in piazza con destra e “estrema destra”. A piazza San Giovanni sul palco con Giorgia Meloni e Matteo Salvini

FRATELLI D’ITALIA ‘CHIAMA’ FORZA ITALIA. La mossa di Fratelli d’Italia sembra diretta soprattutto a stanare il Centrodestra, finora rimasto compatto all’opposizione di un Franza che, almeno sulla carta, disponeva dei numeri per proseguire. Questa situazione è cambiata con la rottura del debole vincolo che teneva unite forze antagoniste, senza però essere mai pervenute ad un patto istituzionale programmatico. Nell’attuale situazione di stallo, con il Sindaco deciso a non dimettersi, tra le forze sovraniste Fratelli d’Italia appare quella più motivata in questo momento a ricompattare la coalizione per puntare a vincere le elezioni anticipate in primavera, proponendo una coalizione del tutto simile a quella che nel Paese tiene insieme Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, unendo Centrodestra e Lega ad Ariano, anche in vista della battaglia comune per le regionali. Nelle prossime ore matureranno gli scenari possibili. I tempi di presentazione e discussione della mozione di sfiducia possono non essere brevissimi, ma non porterebbero oltre la seconda metà di gennaio. La città è ad un bivio, a questo punto. Votare a maggio dopo un semestre scarso di commissariamento, oppure dare vita ad un patto istituzionale, nel quale Sindaco e maggioranza di scopo dovrebbero trovare nel programma l’equilibrio necessario.

Il Sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza

IL SINDACO GIOCA DI RIMESSA. Nel frattempo il Sindaco continua a giocare di rimessa. Preso atto che al momento non è in pericolo di sfiducia imminente, punta a incalzare l’ampia opposizione alla sua giunta, inondando l’ordine del giorno di pratiche tecniche. Nel prossimo consiglio comunale si ripropone lo schema di Bilancio Consolidato per l’esercizio 2018, delibera necessaria per poter attivare le assunzioni in vista dei pensionamenti che sguarniranno la dotazione organica dell’ente. Approdano in aula pratiche di riconoscimento del debito fuori bilancio e variazioni da ratificare. Franza propone la revisione ordinaria delle partecipazioni societarie possedute dal Comune di Ariano Irpino al 31.12.2018, in ottemperanza all’art. 20 del D. lgs. 175/2016, mentre si annunciano regolamenti da approvare proposti da giunta e da minoranza.


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