A Solofra nasce la ‘Rete di imprese nel settore conciario e delle pelli’

Si è costituita la «Campania Innovative Leather to Sustainable Industry». L'annuncio del neo rappresentante Edoardo Imperiale e del Presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola “Si vince mettendo insieme buone pratiche”

A Solofra nasce la ‘Rete di imprese nel settore conciario e delle pelli’. Lo ha annunciato Edoardo Imperiale, direttore generale della Stazione Sperimentale, appena nominato Presidente del contratto di rete «Campania Innovative Leather to Sustainable  Industry», come è stata denominata l’associazione di imprese. Composto il Direttivo: Vice Presidente è Giuseppe de Maio, componenti dell’organismo guida: Luciano Guarino, Guido de Cesare, Carmine Gargiulo. Il Programma di Rete prevede la creazione di un marchio-ombrello che identifichi la rete e le imprese aderenti, evidenziandone i caratteri di tracciabilità, di sostenibilità e di circolarità ed i legami con i territori di appartenenza». Innovazione, sostenibilità, economia circolare, strategie di marketing per il prodotto, sono alcuni dei pilastri del progetto, come vedremo. «Mettiamo insieme eccellenze campane e soprattutto del distretto di Solofra, per migliorare la qualità dei processi e per tutelare l’ambiente», ha spiegato Edoardo Imperiale. «Vinciamo, nel settore conciario e delle pelli, se siamo uniti». 

A Solofra nasce la ‘Rete di imprese nel settore conciario e delle pelli’

LA PARTNERSHIP. Hanno costituito il contatto di Rete: Centro diagnostico Baronia srl, Dever srl, Dlg srl, Dmd Solofra spa,  Equa Società srl, Fratelli Guarino Di Donato, Gargiulo Leather srl, Laser fashion srl, Margu srl, Progetto Pelle industria conciaria srl, Pronto Pelli srl, Siciliano Pellami srl, Stazione Sperimentale per l’industria delle pelli e delle materie concianti, United Transport System ed a breve Tari e Gala Gloves. La sfida solofrana sul rilancio del settore trova d’accordo la Camera di Commercio di Napoli. «Le reti, la capacità di mettere insieme le migliori esperienze, rappresentano una scelta vincente», spiega Ciro Fiola, Presidente della Camera di Commercio di Napoli. «Vale per questo settore e per altri comparti, noi sosteniamo e favoriremo questi progetti».

Il Presidente del contratto di rete «Campania Innovative Leather to Sustainable  Industry», Edoardo Imperiale, direttore generale della Stazione Sperimentale, e il Vice Presidente Giuseppe de Maio

L’OBIETTIVO. L’obiettivo dei promotori, per tutelare i numeri di un settore trainante in Campania, è «attivare meccanismi innovativi di collaborazione per progettare, sviluppare e gestire, in una logica metadistrettuale, percorsi di sviluppo industriale innovativo e sostenibile,  finalizzati a nuovi modelli di business». In tal senso, «hanno individuato un’opzione strutturata di relazioni finalizzate all’attivazione di un modello di economia circolare quale opportunità strategica di sviluppo da perseguire mediante uno specifico Programma di Rete», si legge nella nota diffusa dalla Stazione Sperimentale. In questo quadro, i promotori puntano a realizzare «l’efficiente connessione tra il sistema dei servizi ambientali e quello della manifattura, condividendo programmi comuni per abbattere i costi di approvvigionamento di materie da impiegare nei processi produttivi e i costi di gestione dei materiali di risulta». Il fine, quindi, «è incrementare la qualità delle produzioni e servizi grazie all’innalzamento di standard tecnologici più sostenibili ed investire sempre di più in innovazione tecnologica per abbattere i costi nel ciclo smaltimento/riciclo/recupero di materie».

L’area industriale di Solofra, scorcio del polo conciario

VERSO UN NUOVO ASSETTO INDUSTRIALE: SOSTENIBILITÀ E MARKETING I PILASTRI. Accanto alla creazione di un marchio commerciale, la filiera si baserà su una «elaborazione ed implementazione di un programma di sviluppo industriale e di innovazione di processo, di prodotto, gestionale, organizzativa e tecnologica improntato alla sostenibilità ed alla circolarità». Più in generale, «si punterà sulla ricerca, sulla riqualificazione settoriale, sulle sfide della comunicazione e del marketing». La sfida è sulla competitività. Per questo, «è prevista poi la partecipazione a bandi competitivi, bandi pubblici, gare di appalto e, più in generale, accesso ad opportunità agevolative e  di finanziamento pubblico o privato, regionali, nazionali e comunitarie, in tutte le tipologie anche di natura fiscale, utili al rafforzamento della rete e delle sue attività e delle imprese aderenti». La Rete punta sulla crescita sul territorio, proponendosi come interlocutore delle istituzioni nazionale e regionale, in particolare attraverso «l’attivazione della procedura per la sottoscrizione di un Contratto di Sviluppo con Invitalia S.p.A. per il finanziamento dei progetti di investimento e dei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, connessi e funzionali tra loro in coerenza con la programmazione di rete».


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