Riti di fuoco a Lioni, stasera sul palco Pietra Montecorvino

OGGI IN TRENO AL FESTIVAL. Leggende e tradizioni: il centro storico si accende con falò artistici, musica, enogastronomia e teatro. Spazio per musicisti e sonorità provenienti da più Paesi, per un vero e proprio festival multiculturale, ma sempre nel segno del fuoco purificatore

Riti di fuoco a Lioni, la notte di Pietra Montecorvino

Pietra Montecorvino incendia le notti dei falò e dei “Riti di Fuoco” a Lioni, con un concerto finale, che stasera concluderà  la due giorni del festival totale di musica e arte. Treno storico, falò artistici, 40 stand enogastronomici e il concerto di Pietra Montecorvino sono il mix dell’atteso appuntamento dicembrino nel centro storico del borgo altirpino. Decine di musicisti, 5 falò artistici, installazioni luminose, 40 stand enogastronomici sono la cifra dell’evento, si conclude  oggi domenica 8 dicembre. Tra magia e tradizioni, spettacoli e gusto, l’antica pratica del fuoco prende forme diverse, ma perfettamente incastrate in un contenitore unico. Proloco Lioni e Comune di Lioni hanno allestito un palcoscenico di emozioni.

Nel weekend dell’Immacolata tradizioni e leggende si incontrano nel centro storico di Lioni, dove si rinnovano i Riti di Fuoco

UN FESTIVAL DI MUSICA E TEATRO. La Musica e il Teatro. Il concerto di Pietra Montecorvino, domenica 8 dicembre, sarà l’ultimo di una lunga serie di live. Icona grintosa della musica popolare, la Montecorvino sarà preceduta da esibizioni di artisti irpini o provenienti dal resto d’Italia e del mondo. Da Lioni Makardìa e i Malammeste (7 dicembre a partire dalle 20.00). Sempre l’Irpinia presente con il teatro di Salvatore Mazza e la Compagnia Teatrale Clan H (7-8 dicembre) e i “Cunti irpini” della Compagnia dei Perditempo (7-8 dicembre). Dalla provincia di Avellino i ritmi della Scuola di Tarantella montemaranese (7-8 dicembre), la dolcezza che guarda a Nord di Monaghan Duo – arpa e violino (7 dicembre). Da Roma la performance Hang di Genesio Antoniello (7 dicembre). I Matti delle Giuncaie (7 dicembre) e la Wizdom Drum Band (7-8 dicembre) arrivano a Lioni da Toscana e Calabria, due band diverse ma entrambe coinvolgenti. Suoni Antichi – I Bottari di Macerata Campania rappresentano ormai un punto di riferimento per il Sud Italia (8 dicembre). Il 7 dicembre sul palco salgono anche i Mariachi, dal Messico, e ci si potrà immergere nelle sonorità dell’Africa occidentale con i Gunà Percussion. Una scelta variegata per un cartellone da festival alla vigilia dell’inverno, ideato da Roberto D’Agnese.

I riti di fuoco di Lioni con i tradizionali falò

L’ARTE DEL FUOCO. L’Arte del fuoco e della luce. Quest’anno i falò artistici si mescolano alle installazioni luminose. Giochi sulle mura, fuochi, i murales di Lioni diventano un’attrattiva esperienziale. Antonio Sena porta tra le strade del paese la fantasia e l’inventiva. Si gioca anche, con le tradizioni in uno spazio per i più piccoli.

Riti di fuoco a Lioni

L’offerta enogastronomica. Qualità e tipicità caratterizzano i quaranta stand allestiti nel centro storico. A ogni palato il suo prodotto. Espositori dall’Alta Irpinia, aperti anche a pranzo, per riscaldarsi in tutti i sensi.

In treno ai Riti di Fuoco di Lioni da Avellino e Benevento. Nel weekend dell’Immacolata tradizioni e leggende si incontrano nel centro storico, partenze anche dal Sannio per l’Irpinia Express

AL FESTIVAL IN TRENO.  Per Riti di Fuoco 2019 tappa in Alta Irpinia del treno turistico Benevento-Avellino-Lioni. Stasera 8 dicembre sarà possibile raggiungere Lioni da Benevento e Avellino a bordo del suggestivo Irpinia Express, grazie alla collaborazione tra Regione Campania, Fondazione Fs e InLocoMotivi. Partenze da Benevento centrale alle ore 15.05, da Tufo alle ore 15.36 e da Avellino alle ore 16.05 con arrivo nella stazione di Lioni, comodamente situata nel centro storico del paese, alle ore 18.20. Il treno del ritorno invece lascerà la cittadina altirpina a mezzanotte.

“TRADIZIONI E MITI SI INCONTRANO NELLA FESTA DEL FUOCO”. La presidente della Pro Loco Lioni, Maria Antonietta Ruggiero spiega uno dei temi del Festival. “Vogliamo creare un momento di incontro tra le tradizioni, le leggende e i riti, non solo irpini. La novità è proprio questa. Di fronte al razzismo dilagante e atteggiamenti xenofobi, intendiamo lanciare all’interno del nostro contesto messaggi di accoglienza e apertura, anche verso riti internazionali. A Lioni forme di arricchimento sociale con il gemellaggio con i Mariachi e la loro tradizione el dia de los muertos o i riti africani. Occasioni per vivere realmente le tradizioni di altri popoli, culti che sprigionano il calore della terra. Quest’anno la manifestazione sarà interamente autofinanziata. Non potevamo rinunciare a una nuova edizione di Riti di Fuoco perché dopo il successo dello scorso anno crediamo sia diventata un’esigenza della collettività”. Leggende e tradizioni per tutto il week end, dunque, con l’antico detto che recita “chi tenìa lo pane murìo, chi tenìa lo fuoco campào”.


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