Pullman ad Avellino, capolinea allo stadio. Ma è rebus percorsi

A Napoli il presidente della Commissione Regionale Trasporti Luca Cascone ha riunito le rappresentanze del Comune capoluogo e dell'Air Mobilità. Deciso il trasferimento del terminal nei pressi di Via de Gasperi dal 15 dicembre

Nuovo capolinea e percorsi dei pullman ad Avellino dal 15 dicembre. Ma se l’indicazione del piazzale dello stadio è stata confermata per gran parte delle linee, con poche altre destinate a campetto Santa Rita, per gli itinerari tutto dipenderà dal piano che presenterà l’Air. A piazza Kennedy nell’area di sosta si annuncia una fermata con zona di interscambio per favorire gli utenti diretti al centro citta. Nei giorni del mercato bisettimanale i pullman si allineeranno lungo via De Gasperi. Si attendono i particolari. È quanto emerge dalla riunione istituzionale tenuta stamane a Napoli. L’incontro era stato convocato presso la Regione Campania dal presidente della Commissione Regionale Trasporti Luca Cascone, per mettere ordine nei rapporti difficili tra il Comune capoluogo e l’Air Mobilità. Le parti hanno concordato le modalità e la tempistica con cui avverrà il trasferimento del terminal nei pressi di Via de Gasperi, nell’area di parcheggio dello Stadio. Ma ora il Comune dovrà inviare una nota ufficiale all’azienda. Il Comune di Avellino punta su tempi rapidi, già dal 15 dicembre. In questo quadro, sia la Regione Campania che l’Air smentiscono frizioni o contrasti con l’amministrazione comunale, a cui spetta in forza di legge la pianificazione urbanistica e funzionale della città.

Pullman ad Avellino dell’Air

LA ENNESIMA SOLUZIONE TAMPONE PER IL CAPOLINEA DEI PULLMAN AD AVELLINO. In vista della riunione di oggi, l’Air Mobilità ha valutato e studiato in questi giorni i percorsi possibili dei bus attraverso il capoluogo. Il pronunciamento favorevole del Tar Campania alla ripresa dei lavori di completamento del terminal in via Colombo, giunto in settimana, ha rimesso in campo anche l’autostazione, che entro un anno potrebbe essere interamente utilizzabile. Oggi a Napoli si è trovata la ennesima soluzione emergenziale. Un gioco ad incastro per consentire lo svolgimento del mercato bisettimanale (da decenni provvisoriamente nel piazzale dello Stadio), in concomitanza con le attività di stazionamento dei mezzi pubblici il martedì e il sabato. L’operazione prevede in prospettiva lo spostamento in Via Zoccolari delle attività di Irpiniambiente oggi ubicate a Campo Genova, in modo da consentire l’allestimento della fiera bisettimanale in quell’area.

LE SOLUZIONI POSSIBILI E I DIRITTI DEGLI UTENTI. Per tutte le parti in causa c’è l’esigenza di limitare i disagi ai pendolari, agli studenti, e a tutti i cittadini che utilizzano i mezzi pubblici per necessità, anche in considerazione del fatto che l’inverno incipiente, e le critiche condizioni metereologiche registrate in questa prima fase dell’autunno, rappresentano un problema significativo per chi non usa il mezzo privato. Altro fattore condizionante, le criticità della circolazione veicolare nel capoluogo, con strade al limite della percorribilità, per voragini, avvallamenti, buche e la mancanza di aree suffucienti a soddisfare la domanda della sosta.

L’Air gestisce un secondo capolinea ad Avellino, in via Fariello, nei pressi della autostazione

Inoltre, per chi proviene dalla provincia c’è la necessità di raggiungere i luoghi del lavoro, dello studio, dei servizi e dello shopping in tempi e con distanze accettabili. Ecco perchè gli ingegneri dell’Air hanno moltiplicato gli sforzi, misurandosi con un assetto non adeguato dal punto di vista logistico, infrastrutturale e gestionale della viabilità, nella gran parte del capoluogo.

L’AUTOSTAZIONE CUORE DEL PROBLEMA. Resta inevitabilmente la necessità a 50 anni dalla sua previsione, e a 23 dal suo sblocco, di restituire alla città quel fabbricato di Via Colombo conosciuto come autostazione. Impensabile che dal 2005, cioè da quando è stato sottoscritto il contratto di cessione della proprietà del cantiere dal Comune di Avellino all’allora Air Avellino , ancora non si riescano ad appaltare e concludere i lavori. Chi ha buona memoria ricorda che nel 2002 l’allora giunta presieduta dal compianto Antonio Di Nunno mise a bando addirittura la concessione del lastricato, puntando a garantire la realizzazione di servizi e attività commerciali in sopra elevazione rispetto al rustico già realizzato. La storia dell’autostazione è finita poco dopo, quando uscito di scena il Comune capoluogo, il percorso che sembrava ormai concluso verso il completamento dell’opera, ha poi conosciuto vicissitudini epiche.

L’area direzionale della città di Avellino oltre l’autostazione di via Colombo

IL FUTURO DI CAMPO GENOVA. Sullo sfondo della questione c’è il futuro di Campo Genova e della zona che fa da cerniera tra lo Stadio, la zona ospedaliera e la frazione di Picarelli. Nei prossimi mesi, il possibile riutilizzo di Campo Genova come area mercatale offrirà al Comune di Avellino l’opportunità a 39 anni dal terremoto del 1980 di riprogettare finalmente un pezzo di città in quest’area marginale, informe, rimasta sospesa fra un passato scaturito dall’emergenza e, un presente mai definito. A Campo Genova, a Campo Pisa, Campo Amalfi, Campetto Santa Rita e in altri siti, 39 anni fa furono create delle spianate per allestire la prefabbricazione leggera a beneficio degli sfollati, dalle case e dalle botteghe terremotate. Campo Genova rappresenta un’importante sfida urbanistica per la sua ubicazione, a ridosso degli insediamenti residenziali di Sant’Eustachio e proseguendo lungo l’asse con Starze di Summonte, con l’area ospedaliera sempre più definita, e con i quartieri sportivi oggi poco utilizzati per le cattive fortune delle società sportive avellinesi. per il futuro, a partire da gennaio, di un quadrante cittadino delicatissimo sotto il profilo ambientale, urbanistico e sociale.


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