Guardia, biblioteca intitolata a Giandonato Giordano

Il 30 novembre alle 15,30 il Consiglio comunale convocato fuori sede ricorderà l'ex sindaco prematuramente scomparso, nel corso di una seduta allargata alla cittadinanza

A Guardia Lombardi biblioteca intitolata a Giandonato Giordano, in memoria dell’ex sindaco, consigliere comunale e provinciale, prematuramente scomparso il 9 aprile scorso. La cerimonia avverrà il 30 novembre nell’ambito di un consiglio comunale straordinario convocato fuori sede, per permettere alla cittadinanza e ai tanti amici, conoscenti, amministratori locali, di partecipare. Per consentire l’afflusso è stata scelta la palestra comunale come sede dei lavori, programmati a partire dalle ore 15,30. Saranno presenti le associazioni, le scuole, le autorità civili e militari, per un omaggio pubblico che il Sindaco Antonio Gentile e l’intero Consiglio comunale intendono tributare alla memoria dell’amministratore locale, del funzionario regionale, dello scrittore e del giornalista, ma sopratutto all’illustre concittadino, onorando anche la sua famiglia. Pochi giorni fa la Regione Campania e l’Osservatorio Regionale sulla Gestione dei Rifiuti nel quale aveva svolto funzioni di capo staff, hanno consegnato una targa commemorativa alla vedova Nadia Giordano e ai suoi figli. Con la biblioteca intitolata a Giandonato Giordano il suo paese ritiene di perpetuare a beneficio delle nuove generazioni l’esempio di un uomo apprezzato per il suo rigore morale e l’onestà e indipendenza intellettuale.

La targa commemorativa per Giandonato Giordano, consegnata alla famiglia da Enzo De Luca e Fulvio Bonavitacola
Giandonato Giordano

IL SUO PATRIMONIO MORALE. Nel suo paese lo ricordano come un sindaco coraggioso, rigoroso ed onesto, impegnato in prima linea nella difesa del territorio, in particolare durante i giorni difficili della battaglia contro la mega discarica del Formicoso. Ma tutti ne apprezzano la sua vera eredità lasciata ai figli e alla comunità, il patrimonio morale e politico. Aveva voluto lasciarne una testimonianza tangibile nella “Lettera al figlio sulla politica”, un libro che ha raccolto la sua ultima riflessione sul significato che per lui avevano l’impegno nelle istituzioni al servizio della comunità di oggi e di ieri. Pur nel contesto con molte ombre del Mezzogiorno attuale, consegnato al declino dalle conseguenze della crisi non solo economica di quest’ultimo decennio, Giandonato Giordano con la sua esortazione a ripartire dai princìpi, dalla deontologia morale, dall’etica della politica, riponeva nel passaggio generazionale ancora una speranza per il futuro della sua terra. Restano di lui molti ricordi, gli atti, la sua famiglia e le tracce lasciate sul territorio con le sue opere, ma il suo pensiero è ancora vivissimo nelle pagine dei suoi libri. “Sprofondo Sud” edito nel 2011 da Il Castello; “Aghi di pino, silenzi e funghi” e “La nevicata del ’73”, pubblicati con Alessandro Polidoro Editore; “Mamma! Diccì” nel 2006, edito da Delta 3. Nel 1997 con “L’Autore Libri Firenze” nella collana Piccola biblioteca 80, aveva pubblicato “Vita da sindaco. Fatti e personaggi di vita paesana raccontati dal Primo cittadino’. Da un anno aveva firmato l’ultimo suo libro, “Lettera a miglio figlio”, edito da Off.


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