Con la Carta dell’Aquila il Sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi propone di ”aprire una nuova stagione politica, in cui i Comuni tornino ad essere protagonisti dell’agenda politica nazionale, ribaltando la logica che sino ad oggi ha scandito i rapporti tra governo centrale ed enti locali”. Questo suo monito, lanciato dopo l’intervento del presidente del Consiglio Conte all’assemblea dell’Anci, è al centro della iniziativa di questa mattina nella città abruzzese, con i sindaci di Carpi, Ascoli Piceno e Avellino, città dell’Appennino italiano segnate dal terremoto negli ultimi 40 anni. ”È arrivato il momento di dire basta ai tagli, di varare norme realmente semplificatorie in grado di snellire la burocrazia e incentivare investimenti che risolleverebbero il Pil”, ha affermato Biondi, spiegando che il Paese può viaggiare ad una sola velocità, se ci sarà “il rilancio delle aree interne, attraverso il ruolo delle città medie”. Di qui, la “Carta dell’Aquila”, che “presenteremo con i sindaci di Carpi, Ascoli Piceno e Avellino”, aveva annunciato Biondi. Per l’appunto, la Carta dell’Aquila oggi verrà sottoscritta anche dai sindaci delle città di Carpi, Alberto Bellelli, Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, e Avellino, Gianluca Festa. Alla tavola rotonda, promossa per l’occasione nell’anno che segna il decimo anniversario dal terremoto della città abruzzese, interverranno l’assessore regionale alle Aree interne, Guido Quintino Liris, il direttore dell’Agenzia della Coesione territoriale, Antonio Caponetto, e il presidente dell’associazione Cultura Italiae, Angelo Argento. Ognuno dei Sindaci porterà con sè un esempio di best practice sui temi in discussione, dalla sicurezza urbana, alla progettazione innovativa. Avellino ha scelto ACCA Software.
Modererà i lavori Antonio Noto, esperto in marketing territoriale e direttore dell’istituto Noto Sondaggi. Il confronto riguarderà le modalità con cui queste amministrazioni comunali intendono fronteggiare il rischio di calamità naturali e puntano a rilanciare opportunità di sviluppo. Le proposte partono da una richiesta al governo per una nuova politica legislativa che tenga conto di un territorio che va considerato omogeneo, da nord a sud, lungo l’Appennino. L’iniziativa rientra nell’ambito del Festival della Partecipazione, in programma oggi nella Sala Rivera di Palazzo Fibbioni, alle ore 10, realizzato in collaborazione con Fondazione Ifel ed il patrocinio dall’Ordine dei giornalisti dell’Abruzzo.
L’obiettivo del Sindaco Pierluigi Biondi, evidentemente condiviso dai primi cittadini di Avellino, Ascoli Piceno e Carpi, è avviare un percorso rivendicativo, che in qualche modo riproponga un protagonismo delle autonomie locali d’altri tempi, simile a quello conosciuto nella seconda metà degli anni ’90 come “stagione dei sindaci”, benchè con prospettive politiche e culturali molto diverse da quelle che filtrano oggi.
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