Mattarella e i sindaci: “Lo sviluppo delle aree interne priorità per l’Italia”

IL PRIMO CITTADINO MICHELE DI MAIO A COLLOQUIO DAL CAPO DELLO STATO AL QUIRINALE. La delegazione dei sei rappresentanti italiani di paesi appenninici questa mattina è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica nell'ambito dell'iniziativa "Sindaci d'Italia" promossa da Poste Italiane

“Le aree interne necessitano di massicci investimenti, tesi a tenere in vita i piccoli comuni, che in questo momento rappresentano il vero avamposto della salvaguardia ambientale, e che attraverso i centri storici, custodiscono l’enorme patrimonio italiano di cultura, arte e bellezza”. Con queste parole il sindaco di Calitri Michele Di Maio si è rivolto questa mattina al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione del secondo incontro con i “Sindaci d’Italia” promosso da Poste Italiane. All’incontro ha preso parte una delegazione di sei amministratori dell’Anci Piccoli Comuni, guidata dal Coordinatore Nazionale Massimo Castelli e dal Presidente Nazionale UNCEM – Unione dei Comuni, delle Comunita e degli Enti Montani, Marco Bussone, e composta da Valentina Maculan, Sindaco di Carè (VI), Francesco Agnello, Sindaco di Villafrati (PA), Aldo Riva, Sindaco di Dizzasco (CO), Agnese Benedetti, Sindaco di Vallo di Nera (PG), Domenica Vespa, Sindaco di Villa Celiera (PE), e da Michele Di Maio, Sindaco di Calitri.

La delegazione dei sindaci, il coordinatore dellAnci e dellUncem insieme ai vertici di Poste Italiane con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Il capo dello Stato dal canto suo, ha ribadito al sindaco di Calitri e agli altri amministratori il messaggio lanciato nella giornata di ieri ai sindaci dei Piccoli Comuni, spiegando che è importante evitare che le grandi trasformazioni economiche e sociali possano diventare causa di isolamento per i territorio e in particolare per le aree interne.

Il colloquio degli amministratori e le istanze dei territori rappresentati

Erano presenti la Presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina, l’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante, e il Vice Direttore Generale, Giuseppe Lasco. Nel corso dell’ udienza sono stati illustrati gli obiettivi del nuovo piano di Poste Italiane per i piccoli Comuni. Al termine dell’incontro, il coordinatore di Anci Massimo Castelli ha commentato la grande attenzione ricevuta dal Presidente Mattarella, riservata non solo ai sindaci ma anche alla questione delle aree interne e della vivibilità dei piccoli comuni. “Dopo l’evento ieri con Poste e l’incontro di oggi al Quirinale possiamo davvero sperare in una strategia concreta che punti a ripopolare e rivitalizzare i piccoli Comuni” ha spiegato. Fra i temi affrontati, il calo demografico nei piccoli comuni, come prima emergenza nazionale, che necessita di una politica strutturale per invertire la tendenza. “Tuttavia l’evento di Poste e la grande attenzione del Capo dello Stato ci fanno ben sperare, perché rompono una scuola di pensiero che vuole si faccia economia dove economia già c’è. Auspichiamo – ha continuato Castelli – che alle iniziative di Poste seguano quelle di altre grandi aziende, tipo quelle di telefonia, affinché intervengano sul digital divide delle nostre aree interne”.

Mentre nel 2017 si parlava di oltre mille uffici postali chiusi, oggi grazie alla battaglia sostenuta da Anci, Poste ha adottato una politica di investimento, prioritaria nell’Agenda è il “controesodo” che ha l’obiettivo di coniugare le grandi aree urbane con i territori interni.


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