FCA Avellino, Uilm: prorogati gli ammortizzatori sociali fino a settembre 2020

I rappresentanti sindacali Gaetano Altieri della Uilm e Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, annunciano le nuove tappe per lo stabilimento. Confermata la copertura fino al 23 settembre 2020, mentre si confermano investimenti per 50 milioni per il rilancio

Lo stabilimento di Pratola Serra

La FCA Avellino avrà gli ammortizzatori sociali fino al 23 settembre 2020. Lo fa sapere la Uilm irpina. «Abbiamo siglato oggi la proroga dei contratti di solidarietà per lo stabilimento FCA di Pratola Serra fino al 23 settembre 2020. Questo permetterà di fornire le adeguate tutele ai lavoratori in vista del rilancio della fabbrica, già annunciato dai vertici di FCA con 50 milioni di investimenti e una nuova assegnazione che prevede in particolare dal 2021 la produzione dei motori per il Ducato», dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, e Gaetano Altieri, segretario della Uilm di Avellino, al termine dell’incontro tenutosi al Ministero del Lavoro. «Il riconoscimento del nuovo periodo di ammortizzatori sociali è avvenuto ex art. 22 bis del d.lgs. 148/2015, norma che a suo tempo ci siamo battuti per ottenere, al fine di allentare le controproducenti rigidità del famigerato Jobs Act», aggiungono i sindacalisti della Uilm. «La crisi del diesel, esacerbata in verità da una ingiustificata demonizzazione da parte della politica europea e italiana, sta facendo attraversare allo stabilimento irpino una fase molto difficile, ma i sacrifici dei lavoratori fortunatamente non saranno vani, poiché il futuro piano industriale dà una prospettiva di rilancio alla fabbrica». La FCA Avellino sarà infatti potenziata da nuovi investimenti, conferma la Uilm, che già nelle scorse settimane aveva preannunciato con una nota 50 milioni di investimenti sul Diesel commerciale.

Gaetano Altieri, della Uilm Avellino

IL NUOVO SCENARIO DISEGNATO DA FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES PER PRATOLA SERRA. «Il riconoscimento degli ammortizzatori sociali servirà a superare questa fase di difficoltà, determinata come noto dalla crisi di mercato del diesel, in attesa della nuova assegnazione produttiva già annunciata da FCA», spiegano i due esponenti della Uilm. «Per lo stabilimento di Avellino i 50 milioni di euro di investimenti serviranno per rinnovare gli attuali motori adattandoli alle nuove normative e allocarvi la produzione dei motori per il Ducato che impegnerà la fabbrica dalla fine del 2020» anche se «si tratta anche in questo caso di motori diesel, ma destinati ai veicoli commerciali, quindi ad un ambito che continua certamente ad avvalersi di questo tipo di propulsione». Pe la Uilm «è questa la migliore garanzia che FCA non intende abbandonare lo stabilimento irpino, dove lavorano circa 1.800 persone, ma anzi ha già intrapreso la sua opera di rilancio».


LEGGI ANCHE: 

Presentata la produzione del Ducato alla Fca di Pratola Serra. Il sindacato brinda (senza la Fiom)

Jeep Renegade e Compass ibride: FCA a Melfi lancia la sfida sull’elettrico

 

 

ARTICOLI CORRELATI