Gas radon, Confedilizia: «Politica e ordini professionali chiariscano rischi e rimedi»

ESPERTI AL CONFRONTO AD AVELLINO «SULLE MISURE di RADIOTTIVITÀ: APPROFONDIMENTI TECNICI», promosso dal Centro per la Formazione e la Sicurezza in Edillizia della provincia di Avellino nell'ex Carcere Borbonico del Capoluogo

Sul Gas radon va fatta chiarezza circa i rischi e i rimedi, quindi le azioni. L’appello è stato lanciato da Confedilizia a politica e ordini professionali, nel focus promosso dal Centro per la Formazione e la Sicurezza in Edillizia della provincia di Avellino nell’ex Carcere Borbonico del Capoluogo. Il seminario (“Radon e misure di radioattività: approfondimenti normativi e tecnici”) è stato proposto per informare professionisti e tecnici abilitati (soggetti attivi nella prevenzione dei rischi e nel supporto professionale alla committenza) sulla nuova normativa regionale in merito al monitoraggio e risanamento degli edifici circa la presenza di radon nelle strutture (in particolar modo piani interrati e seminterrati).

Gas radon, Confedilizia: «Politica e ordini professionali chiariscano rischi e rimedi»

Edoardo De Vito, presidente del Cfs, ha spiegato che “gli approfondimenti tecnici e normativi presentati nel convegno questa sera sui rischi del gas radon – che, ricordiamo, è considerato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come seconda causa di tumore al polmone dopo quella dovuta al fumo della sigaretta – ci consentono di essere più informati. Abbiamo provato a fare chiarezza e credo di esserci riusciti». Per De Vito, «la Legge Regionale 13/2019, da molti percepita come un fastidio o un ulteriore onere cui assolvere, è in realtà, secondo il nostro parere, un approccio corretto verso un problema che, per troppo tempo, è stato sottaciuto. Per noi la tutela della salute viene prima di ogni altra cosa». Il Centro per la Formazione e la Sicurezza in edilizia della provincia di Avellino ha tenuto, presso il Carcere Borbonico, un convegno sul radon, gas radioattivo naturale, insapore e inodore, che penetra all’interno degli edifici, attivando un processo cancerogeno a danno dei tessuti polmonari. Tra i relatori, in sostituzione del Presidente dell’amministrazione provinciale, è intervenuto il sindaco di Serino, nonché consigliere di Palazzo Caracciolo, Vito Pelosi. «Questo convegno è stato molto importante perché richiama l’attenzione di tutti su una problematica seria, da non sottovalutare», ha affermato Pelosi. «Ordini professionali e politica devono fare la propria parte. L’Ente Provincia si sta attivando per tutto ciò che rientra nella propria sfera di competenza e, sin da ora, fornisce la disponibilità dei propri tecnici nel caso in cui si necessitino degli interventi. Sappiamo che gli interventi necessari sono poco onerosi e poco invasivi, quindi basterebbe poco per mettere a riparo la salute di tutti».

Il Vicepresidente della Campania Fulvio Bonavitacola, Assessore Regionale all’Ambiente

LA LEGGE REGIONALE SUL GAS RADON ANTICIPA LA NORMATIVA EUROPEA. «La legge regionale ha il merito di anticipare la normativa europea, imponendo l’obbligo delle misurazioni in tutti i locali aperti al pubblico, non solo in quelli interrati come dispone, invece, la normativa nazionale», è il messaggio lanciato da Confedilizia, attraverso Doriana Esposito, esperta in materia. «La Regione Campania ha deciso di intervenire in maniera più stringente perché perché i dati Oms hanno rilevato una aumento di morti per cancro ai polmoni in questo territorio». Un’altra esperta del settore, Paola Gozzelino, si è soffermata sulla necessità di prevenire i rischi derivanti dal gas radon, focalizzando quelle che ha definito «le giuste strategie progettuali, costruttive ed impiantistiche da porre in essere per la bonifica degli ambienti ad alta concentrazione di radon». Per Paola Gozzellino, «la legge regionale impone di ridurre la concentrazione di radon, quella nazionale di ridurre la dose. E’ fondamentale l’areazione dei locali con impianti di ricambio dell’aria. Inoltre è importante provare ad intercettare il gas prima che entri nei locali, quindi si potrebbe pressurizzare il suolo in modo da creare una barriera impermeabile al radon». Le soluzioni possibili sono diverse. «Ci sono differenti e moteplici azioni di rimedio tecnologico. Ai privati consiglio di areare molto i locali, anche mediante un recuperatore di calore, ovvero un impianto a parete in grado di migliorare la qualità dell’aria in casa e renderla meno vulnerabile al radon ed a tutti gli altri inquinanti. Aprendo spesso le finestre, comunque, i rischi di riducono di molto».

Cfs Avellino

MISURARE I GAS RADON, LA REGIONE CAMPANIA IMPONE I DOSIMETRI PASSIVI.  Per verificare l’esatta concentrazione di Radon e l’eventuale superamento dei Valori di Azione, «la Legge Regionale impone la misurazione con ‘dispositivi passivi’ (dosimetri passivi) che, posizionati strategicamente, consentono di mediare il dato fornendo l’esatta rappresentazione delle concentrazioni nei diversi periodi di osservazione».

Il sindaco di Serino, Vito Pelosi, dal 2018 anche consigliere provinciale

LA NORMA E LE SCADENZE. La Regione Campania allo scopo di garantire la protezione dai rischi derivanti dalle esposizioni del radon, ha pubblicato sul BURC del 15 luglio 2019, la Legge Regionale 13/2019 che definisce i livelli di esposizione per le nuove costruzioni, per gli interventi di ristrutturazione, manutenzione ordinaria e straordinaria. Con la stessa normativa viene introdotto l’obbligo del monitoraggio per edifici esistenti, misurati con valore medio annuale, suddiviso in due semestri di campionamento (autunno-inverno e primavera-estate). Entro il 16 gennaio 2021 gli esercenti delle attività nei locali sottoposti all’obbligo di misurazione, dovranno trasmettere gli esiti delle misurazioni nei due semestri, al Comune interessato, all’ASL di riferimento ed all’ARPA Campania. Nel caso di mancata trasmissione delle misurazioni entro i 18 mesi, il Comune richiede l’invio delle misure entro ulteriori 30 giorni, la cui infruttuosa scadenza comporta la sospensione della certificazione di agibilità. Il seminario cercherà di fare luce sulle linee guida regionali che displinano un argomento di grande attualità per molte figure professionali.

I RELATORI. Hanno partecipato all’evento Edoardo De Vito, presidente del CFS Edilizia di Avellino, Alfonso Matarazzo, presidente del Collegio dei Periti Industriali della provincia di Avellino, Erminio Petecca, presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Avellino. A seguire gli interventi di Doriana Esposito, che relazionerà su “Esposizione al radon, impatto sulla salute, inquadramento normativo, note sulla legge 13/2019 della Regione Campania”, e di Paola Gozzelino su “Azioni di rimedio, adempimenti e tecniche di mitigazione, analisi e interventi di bonifica”.


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