Alta Irpinia e Terminio Cervialto unite nell’Azienda Forestale. E a partire da gennaio gli operai idraulico forestali della Comunità Montana Terminio Cervialto saranno retribuiti mensilmente con anticipazioni di cassa dell’ente montano, e saranno integrati nella progettazione dell’Azienda Forestale dell’Alta Irpinia prevista dal tavolo del progetto pilota di Nusco. Lo ha annunciato il presidente della Montana di Montella Gelsomino Centanni, che ha commentato positivamente l’accreditamento dei fondi da parte della Regione Campania al comparto. “Con il governo di Vincenzo De Luca e la progettualità messa in campo dal progetto pilota, siamo pronti a dare nuova vita agli enti montani e ai lavoratori, che avranno un ruolo da protagonista nei prossimi mesi per la tutela e la salvaguardia delle montagne” ha spiegato Centanni. “La Regione Campania sta dimostrando grande interesse nei confronti dei territori delle aree interne e offre risposte e risoluzioni a questioni che ci trasciniamo da tempo, da quando i pagamenti si sono ridotti al lumicino”.
La garanzia di un reddito costante agli operai intanto, è stata ampiamente discussa dalla giunta della Comunità Montana con le sigle sindacali, con cui è stata condivisa una palese impossibilità di stanziare dei fondi per consentire il pagamento mensile delle maestranze. “Mi assumo la completa responsabilità dell’atto, e auspico che ciò avvenga anche in altre sedi della provincia: è urgente e non più rinviabile garantire un reddito a padri di famiglia che lavorano. Vorrei sottolineare che gli operai sono stati in prima linea nei comuni colpiti dal maltempo per portare soccorsi e adempiere a lavori di messa in sicurezza, al fianco della protezione civile per la pulizia delle strade e la rimozione dei detriti” continua il presiedente. Poi c’è la prospettiva dell’Azai- l’Azienda Forestale dell’Alta Irpinia- che prevede una integrazione degli enti montani di Montella e Calitri nella maxi progettazione candidata dalla Fondazione Montagne Italia lo scorso 31 ottobre a valere sul Prs della Regione Campania. “Le due comunità montane avranno un ruolo importante e gli operai saranno i nuovi guardiani delle montagne” conferma. “Non posso entrare nel merito della progettazione, ma vorrei ricordare che i Monti Picentini rientrano nell’ente montano di Montella, così come nello stesso perimetro di competenza troviamo il bacino idrico più importante dell’Italia Meridionale, che dovrà ergersi a patrimonio del futuro dell’intera regione. C’è stato un confronto con il Presidente De Mita, che ha manifestato il suo accordo su questo tema” aggiunge.
“Vorrei che in questo momento si rinunciasse alla polemica a tutti i costi, e che tutti fossimo impegnati soltanto nella possibilità di dare risposte concrete. Il confronto è necessario, ma deve essere costruttivo. In attesa di una nuova riunione per sfogliare il progetto candidato in Regione, dobbiamo lavorare al consolidamento delle comunità montane, che devono incentivare il lavoro e allargare la platea dei lavoratori”. A tale proposito, Centanni annuncia l’apertura di un corso di formazione per consentire l’ingresso di nuove leve, “che andranno ad affiancare i 50enni che oggi rappresentano la forza lavoro dell’ente. E’ necessario promuovere un aggiornamento e quindi migliorare le competenze professionali per stare al passo con i tempi” conclude. L’elenco degli ammessi al corso di formazione per “Operatore di protezione civile” è stato pubblicato il 12 ottobre scorso.
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