«La Campania non molla Whirlpool». De Luca: “…ma ora serietà”

INIZIATIVA BIPARTISAN IN CONSIGLIO REGIONALE. Riunita la assemblea per discutere e approvare un documento unitario bipartisan in difesa dei posti di lavoro e della presenza strategica a Napoli della produzione di elettrodomestici

«La Campania non molla Whirlpool» è il messaggio che il Consiglio regionale ha lanciato questa mattina. “La Regione Campania è pronta a mettere a disposizioni fino a 20 milioni di euro per invitare l’azienda a restare a Napoli investendo in un progetto serio di rilancio della Whirpool a Napoli e del suo indotto”. Così in Consiglio Regionale Vincenzo De Luca, al termine di una seduta interamente dedicata alla crisi della multinazionale”. Il Governatore ha dato la propria disponibilità ad investire a patto che i dirigenti del gruppo americano accettino di sedersi al tavolo per discutere. “Siamo pronti come governo regionale a definire un accordo di programma serio e condiviso”, ha spiegato. Nel dettaglio, De Luca propone copertura degli oneri sociali,  credito di imposta, incentivi alle investimento previsti per le Zes. “Proponiamo il contributo sulla formazione per la parte dei lavoratori più giovani, garantiamo impegno sulla innovazione tecnologica, per il risparmio energetico”. Quindi, “un ventaglio di incentivi e sostegno concreto per un piano conveniente per Whirlpool a Napoli”. De Luca intende procedere di concerto con il Governo nazionale. Durante il dibattito, il consigliere irpino Enzo Alaia ha chiesto l’impegno del Governatore e del Ministro dello Sviluppo Economico un tavolo per l’indotto in Irpinia “per tutelare anche i quasi 200 lavoratori impiegati nelle aziende di Montoro, Forino e Sant’Angelo dei Lombardi”. Alaia ha ricordato che “la crisi della Whirlpool non si esaurisce nel terribile dramma dei suoi 420 dipendenti che rischiano di ritrovarsi definitivamente senza un’occupazione. Purtroppo la chiusura dello stabilimento di Napoli avrà ripercussioni gravissime sulla filiera legata all’indotto che è presente in Irpinia, aprendo di fatto un’altra vertenza altrettanto grave e drammatica. Tre aziende presenti nei Comuni di Montoro, Forino e Sant’Angelo dei Lombardi saranno destinate, nella migliore delle ipotesi, a ridurre drasticamente il personale, nella peggiore a chiudere definitivamente i battenti lasciando quasi 200 persone senza un’occupazione. Il Presidente De Luca, pertanto, chieda al Ministro dello Sviluppo Economico di aprire un tavolo di crisi specifico sulla vertenza indotto Whirlpool Irpinia”. Facendosi carico del documento sottoscritto presso la Provincia di Avellino, Alaia ricordato la posta in gioco. “La Pasell di Forino ha il 60% di produzione legata alla Whirlpool, la Cellublook di Montoro il 70%, e la Scame Mediterranea di Sant’Angelo dei Lombardi il 100% di produzione legata alla multinazionale. I lavoratori direttamente coinvolti in queste realtà sono quasi 200. Come hanno già evidenziato le organizzazioni sindacali, da anni queste aziende stanno usufruendo di ammortizzatori sociali che coprono il 60% del montante delle ore mensili. Se Whirlpool dovesse chiudere definitivamente, questi ammortizzatori non sarebbero più sufficienti alla copertura dell’intero orario. Alle aziende senza lavoro, con difficoltà crescenti da affrontare, non resterebbe che licenziare i dipendenti”.

UNITA LA CAMPANIA NON MOLLA WHIRLPOOL, IN CONSIGLIO UN’INIZIATIVA BIPARTISAN. Fronte bipartisan per difendere un’azienda simbolo della vocazione industriale napoletana e campana. Oggi, 6 novembre il Consiglio regionale della Campania riunito per discutere la vertenza del caso Whirlpool. La Presidente Rosetta D’Amelio e il Governatore Vincenzo De Luca hanno aderito alla richiesta di Forza Italia, che aveva depositato con Armando Cesaro una richiesta del capo dell’opposizione Stefano Caldoro, del presidente della commissione Affari Generali Alfonso Piscitelli e dei consiglieri Flora Beneduce, Michele Schiano, Pasquale Sommese, Maria Grazia Di Scala, Luciano Passariello, Monica Paolino, Ermanno Russo, Alberico Gambino, Massimo Grimaldi, Carmine Mocerino, e Gianpiero Zinzi. Sarà l’occasione per fare il punto sulla vertenza, dopo il ritiro della procedura di vendita da parte della azienda multinazionale americana. Ma soprattutto la Regione Campania nella sua interezza assumerà il proprio impegno in difesa dei posti di lavoro e del ruolo dell’industria nel contesto economico e produttivo del territorio. In vista di questo appuntamento, la Provincia di Avellino e i Comuni di Sant’Angelo dei Lombardi, Montoro e Forino, il sindacato e gli imprenditori dell’indotto irpino, hanno elaborato un documento unitario. Nel frattempo, il Ministero dello Sviluppo Economico è al lavoro per giungere con Whirlpool ad una definitiva intesa, dopo la tregua raggiunta il 31 ottobre, quando gli americani hanno sospeso la vendita degli stabilimenti napoletani di via Argine.

La targa all’ingresso della Whirlpool a Napoli

IL DOCUMENTO DELLA PROVINCIA A GOVERNO E REGIONE CAMPANIA. Nei giorni scorsi è stato concordato e siglato un documento siglato dal Presidente della Provincia, dalle rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil, dai Sindaci di Montoro, Forino e Sant’Angelo dei Lombardi, con cui si chiede un tavolo di crisi per le tre aziende dell’indotto irpino Whirlpool (Cellublok, Pasell e Scame Mediterranea). È riportata di seguito la versione riprodotta.


Provincia, Comuni e sindacato chiedono un tavolo di crisi per l’indotto irpino di Whirlpool

I NUMERI DELL’INDOTTO IRPINO.  Se la Campania non molla Whirlpool, altrettanto fa la provincia di Avellino con l’indotto. Gli imprenditori irpini coinvolti nell’indotto come responsabili delle aziende di Forino, Montoro e Sant’Angelo dei Lombardi auspicano un intervento delle istituzioni, a tutela dell’industria nel Mezzogiorno, impedendo il crollo di ulteriori pilastri dell’economia locale. L’indotto irpino conta anche sulle altre due aziende della Pasell e della Cellublock, a Montoro e Forino. Alla Scame Mediterranea di Sant’Angelo dei Lombardi sono 59, ma 8 sono distaccate a Napoli per il progetto Genesis nella componentistica in plastica. Altri 60 sono alla Pasell, ripartiti tra Montoro e Forino (rispettivamente 15 e 45), mentre alla Cellublok di Montoro ce ne sono altri 35 (con attività dipendenti dalla Whirlpool nella misura del 60 e del 70 per cento, rispettivamente).


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