L’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, tessuti e cellule avrà da oggi una sua sede a Pratola Serra. Questo pomeriggio si inaugura la sezione irpina dell’Aido, intitolata alla memoria di Armando Marano, primo donatore di organi della cittadina alle porte di Avellino. Oggi, domenica 27 ottobre, alle ore 18 il taglio del nastro nel locale dell’ex-Eca, al primo piano dell’edificio, dove verrà è stata allestita la prima sede provinciale dell’Associazione. “L’evento è stato organizzato e promosso dall’Associazione provinciale AIDO, ma soprattutto dalla famiglia Marano, che nonostante la tragedia si è fatta promotrice di un messaggio di speranza”, si legge in una nota dell’Amministrazione comunale di Pratola Serra, che figura tra i promotori, assieme ai cittadini che hanno volontariamente deciso di entrare nel direttivo dell’associazione.
“L’AIDO, grazie al prezioso e intelligente lavoro dei suoi volontari, diffonde nei diversi ambiti sociali e istituzionali le corrette informazioni sulla donazione; questo per cercare di consolidare il trend in crescita degli ultimi anni delle donazioni e dei trapianti”. Obiettivo della Associazione è, infatti, contribuire ad accorciare le liste di attesa per i trapianti in Italia. “Essere favorevoli alla donazione di organi e tessuti non è solo un gesto di solidarietà, ma anche una scelta giusta”, afferma il Sindaco di Pratola Serra, Emanuele Aufiero. “L’esempio dato dalla famiglia Marano, donare generosamente nel momento più tragico e difficile, è un monito prezioso e rappresenta una forma di riscatto dai nostri limiti umani”, prosegue il Sindaco. “L’idea di istituire una sede dell’AIDO a Pratola Serra è nata con l’allora Sindaco Tonino Aufiero, che accompagnò in prima persona la scelta dei familiari di Armando, incentivandoli a prendere la giusta decisione in merito alla donazione degli organi”, si legge ancora nella nota.
“CARTA D’IDENTITÀ ELETTRONICA, ANAGRAFE O TESTAMENTO BIOLOGICO, IL COMUNE DI PRATOLA SERRA IN PRIMA LINEA SULLA DONAZIONE”. Il Comune di Pratola Serra ricorda l’impegno della Amministrazione per il testamento biologico e la donazione degli organi. L’ente si definisce “all’avanguardia da questo punto di vista”, grazie al progetto lanciato lo scorso anno, ‘Una scelta in Comune’, “con il quale ognuno può lasciare la propria dichiarazione di volontà presso l’Ufficio Anagrafe o tramite la nuova Carta d’Identità Elettronica (CIE) che permette di esprimere il consenso o diniego alla donazione”. Tale volontà può essere rassegnata anche tramite il registro di raccolta dei testamenti biologici (DAT – Disposizioni Anticipate di Trattamento). La risposta dei cittadini di Pratola Serra è stata fin qui incoraggiante, fanno sapere dalla Amministrazione comunale. “Il trend è positivo in quanto la maggior parte delle persone che rinnova la propria carta d’identità ha espresso il consenso alla donazione, soprattutto i giovani: essere favorevoli alla donazione permette di restituire un futuro a chi è in serio pericolo di vita, attraverso un dono prezioso”.
GIANNA MARANO: “LE STORIE DI DONAZIONE RACCONTANO LA VITA”. Per Gianna Marano “la donazione di organi è un argomento universale, che lega la morte alla vita”. La sorella del compianto Armando e la Presidente della sede Aido di Pratola Serra, spiega che “le storie di donazione sono sempre storie di vita donata”. Per Gianna Marano “essere riusciti, con quel gesto, in un momento di disperazione, a ridare una vita ad altre persone ne è la dimostrazione. Da qui è nata la volontà di istituire una sede dell’AIDO a Pratola Serra in onore di Armando, al fine di informare le persone e parlare in modo corretto di donazione”. In Campania sono attualmente 23.631 gli iscritti all’Aido.
IL SITO DELL’ASSOCIAZIONE DONAZIONE DEGLI ORGANI | https://www.aido.it
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