Morte celebrale per Francesca, unica sopravvissuta all’incidente sulla Telesina

ERA RICOVERATA DA OTTO GIORNI AL «RUMMO». Poche ore dopo i funerali a Grottaminarda dello zio e del fratello arriva dal capoluogo sannita la notizia che si temeva. Non ce l'ha fatta anche la terza persona a bordo della Mercedes distrutta nello scontro frontale con un Tir sulla Telesina nei pressi di Benevento

Ospedale San Pio. La sede dell'Azienda Ospedaliera di Benevento

A Grottaminarda è giunta la notizia che più si temeva, la morte cerebrale di Francesca. Era l’unica sopravvissuta all’incidente sulla Telesina. I medici dell’Ospedale Rummo di Benevento hanno emesso un nuovo bollettino. Solo poche ore fa, nel pomeriggio di ieri, i funerali di suo zio Rocco Guarino e di suo fratello Lorenzo Schirinzi. Giunta in ospedale in condizioni disperate, Francesca era stata sottoposta a ripetuti interventi chirurgici nella speranza di una ripresa che, evidentemente non c’è stata. La morte cerebrale è sopraggiunta mentre si trovava in coma farmacologico. Ora si trova in stato di osservazione, che secondo le norme è stabilita in sei ore.

Tragedia sulla Telesina, autopsia per zio e nipote. Grottaminarda prega per Francesca. Nella foto: i rottami della Mercedes dopo l’impatto con il Tir sulla Telesina

La comunità locale aveva vissuto questa settimana come sospesa, in attesa che un bollettino medico la annunciasse fuori pericolo. Francesca era stata estratta in condizioni gravissime dalle lamiere dell’auto su cui i tre stavano viaggiando sulla Autostrada A16, in prossimità dello svincolo per Campobasso e l’area industriale, in località Torrepalazzo. Tornavano da Roma, dove poche ore prima era atterrata insieme a Lorenzo da un viaggio a Barcellona. Poi l’impatto frontale violentissimo con un Tir, che aveva provocato il decesso immediato dello zio e del nipote 15enne, riducendo in fin di vita la 20enne, trasportata d’urgenza all’ospedale Rummo di Benevento.

DOMENICA DI LUTTO A GROTTAMINARDA. Ieri pomeriggio nel Santuario di Maria Santissima di Carpignano c’era l’intera città, i compagni di scuola di Lorenzo, una alta rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri, con il Generale Maurizio Stefanizzi, Comandante della Legione Campania, accompagnato dai Colonnelli Provinciali di Avellino e Benevento, Cagnazzo e Passafiume, presenti per portare la vicinanza dei militari campani al Maresciallo Maggiore Schirinzi, padre di Lorenzo. Momenti di straziante e lancinante dolore collettivo, con un unico flebile pensiero ancora colorato di speranza per lei. Un filo tenue che questa mattina, stando a quanto filtrato dall’ospedale di Benevento, sembra essersi spezzato.


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