Cisl: la politica si unisca contro la privatizzazione “anche parziale” dell’Alto Calore

LA NOTA DEL SEGRETARIO GENERALE DELLA CISL IRPINIA SANNIO MELCHIONNA: «NO A SOCIETÀ MISTE». Il sindacato domani riunisce le sigle di categoria ad Avellino per affrontare la crisi del gestore idrico pubblico nelle province di Avellino e Benevento e boccia, senza citarla espressamente, la soluzione di Gesesa

La sede dell'Alto Calore, in corso Europa ad Avellino

Appello della Cisl alla politica perché si unisca per rendere possibile di scongiurare la privatizzazione dell’Alto Calore Servizi. Il sindacato dice no all’opzione Gesesa o a soluzioni capitale misto, anche a maggioranza pubblica. L’intervento, firmato da Mario Melchionna, giunge alla vigilia dell’assemblea pubblica convocata per domani, 13 settembre presso il Centro Sociale Samantha Della Porta alle ore 10. Sono attesi il Segretario Generale Femca Cisl Campania Antonio Maglio, il Segretario Generale Femca Cisl IrpiniaSannio Giovanni Esposito e gli iscritti alla Femca Cisl e delle RSU «per discutere sul futuro della gestione idrica pubblica nelle province di Avellino e Benevento e sulla riorganizzazione interna all’Ente», si legge in una nota diffusa Segretario Generale Cisl IrpiniaSannio.

Il segretario generale Cisl Irpinia Sannio Mario Melchionna

Mario Melchionna chiede «alla Politica e alle Istituzioni» di affrontare «in maniera definitiva la delicata questione dell’azienda: non possiamo indugiare ulteriormente parliamo di tantissimi lavoratori il cui futuro rischia di diventare incerto e di un servizio essenziale quale quello della gestione idrica pubblica sui territori di Avellino e Benevento che rischia di entrare nuovamente in crisi», si legge nel comunicato. «La Cisl respinge con forza l’opzione della privatizzazione, da sempre è a favore di una società pubblica anche rispetto alla possibilità di una società mista a maggioranza pubblica». Per queste ragioni rilancia la soluzione del Piano di finanziamento. Al di là dell’iniziativa avviata dall’amministratore unico Michelangelo Ciarcia, la Cisl sostiene la necessità di coinvolgere direttamente la Regione Campania: «Occorre in tempi brevi ottenere un finanziamento sufficiente a rilanciare l’azienda. Le Istituzioni e la Politica a tutti i livelli dovrebbero intestarsi questa battaglia sollecitando un intervento ad horas della Regione Campania a fatti e non soltanto a chiacchiere in vista della prossima campagna elettorale».  conclude Melchionna.

Il Vicepresidente della Giunta Regionale della Campania interviene alla riunione dell’Eic ad Avellino

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